È morto nella notte Antonio D’Amico, stilista ed ex compagno “storico” di Gianni Versace: una relazione iniziata nel 1982 e durata fino al 1997, quando Versace era morto. Di origini pugliesi, D’Amico aveva vissuto sul lago di Garda, a Manerba, dal 2002 al 2007 (dove aveva gestito con altri il ristorante La Caera). Lì è tornato poi ed è deceduto al termine di una lunga malattia.
Classe 1959, in questo periodo ha sempre dato a tutti un esempio di forza e coraggio, tanto che soltanto un anno fa aveva inaugurato la sua nuova linea di abiti sartoriali “Principe di Ragada”. A darne la notizia è stato stamane il suo manager/amico Rody Mirri in un post su Instagram.
Il testamento di Versace, informa Wikipedia, lasciò a D’Amico un vitalizio di 50 milioni di lire al mese (25.820€) e il diritto di vivere nelle case già di Versace in Italia e negli Usa. Ma D’Amico aveva rinunciato al diritto e si era fatto liquidare anticipatamente parte di quanto definito: con quei soldi fondò la sua casa di moda.