Il centrosinistra è in affanno: a Brescia, in Lombardia e livello nazionale (dove il segretario Enrico Letta è in uscita e non è ancora chiaro chi lo sostituirà). Una situazione caotica, che ha già effetti significativi anche sulla Regione.
Qui, infatti, tutti i nomi circolati negli ultimi mesi hanno tutti rifiutato la proposta della candidatura a presidente (Carlo Cottarelli, Giuliano Pisapia ed Emilio Del Bono) e anche la possibile alleanza con Azione-Iv si è allontanata con la discesa in campo di Letizia Moratti.
In questo quadro la novità, discussa, è l’annuncio della disponibilità di Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa del Comune di Milano, a correre per le (eventuali) primarie del centrosinistra. Ma l’autocandidatura non è piaciuta a molti e fa già discutere la sua presa di posizione contro i cinquestelle, che oggi potrebbero essere l’unico alleato esterno del Pd.
Non a caso, nelle scorse ore, il M5S è uscito allo scoperto. A prendere la parola è stato il consigliere regionale Dino Alberti che ha criticato Maran, parlato di “brutto impasse” e rilanciato l’ipotesi di una candidatura di Del Bono, che non è il candidato ideale dei grillini, ma – stando ad Alberti – è il migliore tra quelli oggi “disponibili”. Peccato che il sindaco di Brescia abbia già detto no a Letta e convincerlo a cambiare idea non sarà facile.