Trasferirsi a Milano per lavoro: 4 consigli per gestire al meglio le spese

Milano, è risaputo, è una delle città più care d’Italia. Il costo della vita è tra i più alti del Paese e riuscire a coprire tutte le spese e mettere qualcosa da parte non è facile...

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Galleria di Milano, foto generica da Pixabay

Milano, è risaputo, è una delle città più care d’Italia. Il costo della vita è tra i più alti del Paese e riuscire a coprire tutte le spese e mettere qualcosa da parte non è facile.

Dai trasporti fino alla spesa per mangiare, dall’abbigliamento fino al trovare una stanza in affitto a Milano, vuol dire prima di tutto avere a disposizione una certa somma di denaro.

Una condizione spesso difficile da gestire per chi si trasferisce nella città Meneghina, come studenti o giovani lavoratori, ma anche per i residenti.

Un po’ tutti sono a caccia di occasioni e strategie per risparmiare e riuscire a trovare un compromesso tra costi e qualità. Anche perché si sa, Milano è la città della movida per eccellenza, le tentazioni di svago sono tante e non si può pensare di vivere in una metropoli così grande spendendo il proprio tempo solo per il lavoro e i doveri di ogni giorno. È giusto anche mettere da parte risorse per svagarsi. Una missione che diventa possibile seguendo alcuni piccoli accorgimenti tutti i giorni, in grado di ridurre notevolmente il costo della vita.

Condividi la casa con altre persone

Vivere in un monolocale o in un appartamento ad uso esclusivo è senza dubbio il modo migliore per godere dei propri spazi, senza dar conto a nessuno e tutelando al meglio la propria privacy. Ciò nonostante, prendere in affitto un intero immobile o addirittura acquistarlo, implica maggiori spese non solo in termini di canone, ma anche nelle spese di gestione, dalle utenze a quelle condominiali.

Se, pertanto, non si hanno a disposizione budget importanti da destinare alla vita a Milano, meglio propendere per una stanza in un appartamento condiviso, magari singola, così da tutelare i propri spazi, e allo stesso tempo dividere il peso delle spese, dall’affitto all’ordinaria amministrazione.

Porta il pranzo da casa quando vai al lavoro o all’università

Se da una parte è vero che nelle grandi città come Milano è possibile trovare in prossimità di uffici e atenei locali organizzati con menù a prezzi fissi piuttosto contenuti, durante le pause pranzo, è vero anche che pranzare al ristorante tutti i giorni, per quanto a un costo basso, costituisce un peso aggiuntivo sul bilancio di fine mese.

Meglio, a questo punto, optare per una schiscetta (come si chiama a Milano) da preparare a casa e consumare fuori. Con poco impegno e ad un costo certamente inferiore, ognuno può organizzarsi per preparare il pranzo da portarsi dietro, in modo da risparmiare e seguire anche uno stile alimentare più sano.

Risparmia sui trasporti

Spostarsi con i mezzi pubblici, in una metropoli come Milano, è senz’altro il modo migliore per contenere i costi, rispetto all’auto o al motorino.

In questo senso, è opportuno informarsi su tutte le offerte/bonus e le migliori combinazioni per risparmiare anche con i mezzi pubblici.

In linea di massima, l’ideale è optare per un abbonamento mensile, sia per il trasporto urbano, se non si ha l’esigenza di spostarsi fuori città, sia interurbano, se invece si ha necessità di raggiungere anche i paesi dell’hinterland. Gli abbonamenti cumulativi, in tal senso, consento di beneficiare di prezzi più convenienti per entrambe le esigenze.

Vestirsi spendendo poco

Milano è la capitale della moda italiana e spendere per acquistare capi d’abbigliamento, in questa città, vuol dire tenere conto di un budget cospicuo.

Ciò nonostante, se ci si informa un po’, esistono molte altre opportunità, rispetto a città minori, dove riuscire ad acquistare vestiti a prezzi stracciati.

Può essere il caso degli spacci aziendali, negozi allestiti presso le case di moda, dove vengono messi in vendita capi d’abbigliamento a prezzi di gran lunga inferiori rispetto ai negozi del centro. Anche gli outlet sono luoghi in cui si può spendere bene, risparmiando e portando a casa abiti e accessori anche firmati a prezzi inferiori fino al 70% rispetto a quelli applicati nei punti vendita tradizionali. Ultimi ma non per importanza, i negozi vintage, che vendono vestiti second hand a prezzi più che abbordabili.

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