🔴 Confartigianato cresce e bacchetta la politica: “Non faccia pagare ad altri le proprie incapacità”

Massetti sulla possibile invasione dell'Ucraina da parte della Russia: "La guerra è una opzione drammatica, anche sul versante economico, invece di rompere le scatole alle imprese sul credito di imposta i nostri governanti facciano il giro del mondo per scongiurare il rischio che parta anche un solo missile"

Redazione BsNews.it

14 Febbraio 2022

WhatsApp Image 2022-02-14 at 15.29.35 — Da sinistra: Massetti, Bettinsoli, Amici, Landi e Andreassi, foto BsNews.it

“Migliaia di aziende e lavoratori perbene non possono rimetterci perché qualcuno ha fregato lo Stato sui bonus edilizi. La politica ha dato i permessi per fare efficientamento energetico e ora deve fare il proprio mestiere fino in fondo: non può far pagare ad altri le proprie incapacità”.

Non ha usato mezze parole, oggi, il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia (e vicepresidente vicario nazionale) Eugenio Massetti, che ha fatto il punto sull’ultima annata convocando la conferenza stampa in un luogo inusuale e simbolico: il cantiere per la sistemazione della Curt dei Pulì, gestito dall’impresa Masala, nel cuore della città di Brescia. Con lui i vicepresidenti Bruno Bettinsoli e Pierangelo Landi, il vicesegretario generale Giuseppe Amici e il presidente del settore Carrozzieri mario Andreassi.

Dopo aver lanciato un appello alla politica affinché non faccia marcia indietro sui bonus edilizi, Massetti ha sottolineato l’importanza l’importanza dell’appuntamento del 2023, quando Brescia sarà capitale della cultura insieme a Bergamo. “Restiamo con orgoglio la città del tondino – ha detto – non dobbiamo rinnegare le nostre eccellenze, ma dobbiamo essere in grado di aggiungerne altre. Già oggi facciamo più turisti dell’intera Sicilia, vorremo che la politica viaggiasse alla stessa velocità del suo territorio, ma l’austrada della Valtrompia arranca e la Valsabbia aspetta da tempo soluzioni”. Quindi un passaggio sulla possibile invasione dell’Ucraina da parte della Russia: “La guerra è una opzione drammatica, anche sul versante economico, invece di rompere le scatole alle imprese sul credito di imposta i nostri governanti facciano il giro del mondo per scongiurare il rischio che parta anche un solo missile”.

LE PAROLE DI MASSETTI

“A tener banco e preoccupare le imprese bresciane in questo inizio anno è la corsa folle dei prezzi di energia e gas, oltre alla scarsità e ai ritardi nell’approvvigionamento di materie prime. Condizioni che rischiano di essere la vera zavorra alla ripresa in corso. In particolare, il rischio incombe per un comparto che vive un momento di grande fervore: l’edilizia. Preoccupa soprattutto le piccole imprese artigiane il nodo della stretta sulla cessione del credito ed è per questo che abbiamo chiesto di prevedere modifiche e lo stralcio della norma per tutelare la filiera. In questi quasi due anni dall’inizio della pandemia non si sono arresi i nostri imprenditori. Hanno resistito confermando di essere la spina dorsale del nostro sistema economico. A smentire chi attribuisce all’eccesso di piccole imprese la debolezza e la bassa crescita dell’economia provvede l’analisi che dimostra quanto invece contribuiscono allo sviluppo del Paese, e della nostra regione, in termini di produttività, esportazioni, innovazione, occupazione, sostenibilità ambientale. L’attenzione prestata al tema è stata subito alta da parte di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale che si è attivata coinvolgendo e sensibilizzando tutti gli stakeholders istituzionali tenendo conto delle necessità dell’impresa diffusa sul territorio con l’obiettivo di tracciare con più precisione la strada verso il futuro. Lavoriamo per costruire un contesto a misure di MPI, puntando su digitalizzazione, sviluppo delle competenze professionali, infrastrutture efficienti e transazione green, così da rafforzare il grado di fiducia delle imprese, per essere competitive nei mercati in costante evoluzione e continuare a crescere”.

IL 2021 di CONFARTIGIANATO IN SINTESI

Confartigianato continua a crescere. Dopo il rallentamento del 2020, infatti, nel 2021 gli iscritti sono arrivati a 15.158 (+2% su 2020) e rappresentano circa la metà del totale delle imprese artigiane iscritte a un’associazione nella nostra provincia. La struttura si basa su 15 uffici di mandamento, 168 tra dipendenti e collaboraboratori e 30 categorie, compresa l’ultima nata – l’Ict – che punta a dare rappresentanza al nuovo mondo di coloro che operano nel digitale.

Tra le attività effettuate nel 2021 sono da segnalare le oltre 1.000 ore di formazione erogate, le 6mila imprese seguite dall’area fiscale (anche sui bonus edilizi), le migliaia di imprese assistite nell’attivazione degli ammortizzatori sociali, il lavoro dell’area del credito e – soprattutto – l’attività del Cenpi, il gruppo di acquisto partito dalla leonessa (circa 20mila iscritti in Italia, un terzo proprio nel Bresciano) che nel 2021 ha continuato a garantire un risparmio medio per associato di 2mila euro per il gas e di 4.300 euro per l’energia.