Nei giorni scorsi gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Brescia hanno denunciato un uomo che, a seguito di un controllo, è risultato avere due fucili, ma che aveva dichiarato di non esserne più in possesso. L’uomo – informa una nota ufficiale – è stato quindi denunciato all’Autorità giudiziaria per omessa custodia di armi.
La questura, nello stesso comunicato, ricorda che “i detentori di armi, ad esclusione dei titolari di porto di armi in corso di validità, hanno l’obbligo di presentare, presso la Questura o le Stazioni dell’ Arma Carabinieri competenti per territorio, la certificazione medica di idoneità psicofisica per la detenzione di armi di cui all’art. 35 comma 7 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. La previsione è contenuta nel Decreto Legislativo 10 agosto 2018 n. 104, entrato in vigore il 14 settembre 2018 in attuazione alla direttiva UE 2017/853 in materia di armi.
CERTIFICAZIONE MEDICA PER IL POSSESSO DI ARMI, I CONSIGLI DELLA QUESTURA
La certificazione medica deve essere rilasciata, sulla base del certificato anamnestico del medico di famiglia, dal Settore Medico-legale dell’Azienda Sanitaria Locale, da un medico militare o della Polizia di Stato o del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in servizio effettivo. La certificazione medica va prodotta all’Ufficio di Polizia o alla Stazione dell’ Arma Carabinieri presso cui sono state denunciate le armi detenute e dovrà essere presentata ogni 5 anni. Per il calcolo dei 5 anni fa fede la data dell’ultimo certificato medico prodotto per ottenere una autorizzazione in materia di armi, anche diversa dalla detenzione, quale una licenza di porto di armi o di collezione o di nulla osta per l’acquisto di armi. Qualora il detentore risulti titolare di licenza di porto di armi, l’obbligo di presentazione della certificazione medica decorre dalla scadenza della stessa, se non rinnovata. Si specifica che dall’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 104/2018, la licenza di porto di fucile ha una validità di cinque anni e non più di sei anni.
La Questura invita coloro che non hanno adempiuto a tale obbligo, a provvedere al più presto, per evitare di incorrere nella procedura di diffida che farà scattare, in caso di mancata presentazione del certificato entro 60 giorni dalla notifica, la segnalazione alla Prefettura per l’applicazione del provvedimento di divieto di detenzione delle armi ai sensi dell’articolo 39 TULPS, con conseguente ritiro della stesse.
Per ulteriori informazioni, oltre al sito della Polizia di Stato i cittadini, potranno rivolgersi direttamente all’Ufficio Armi della Questura di Brescia tramite la seguente pec: [email protected].
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