🔴 CORONAVIRUS, indagine sui vaccini: un bresciano su cinque dubbioso o contrario

Secondo i dati la fiducia nei vaccini tra gli abitanti della leonessa è al 79 per cento e il 65 per cento (un dato leggermente inferiore alla media nazionale) dei non vaccinati è pronto a farlo appena possibile. Ma l'8 per cento dichiara di voler attendere per capirne meglio l'efficacia e i rischi, mentre il 13 per cento spiega che lo farà solo se obbligato (9 per cento) o nemmeno in quel caso (4 per cento)

Redazione BsNews.it

5 Maggio 2021

La stragrande maggioranza dei bresciani ha fiducia nei vaccini ed è pronto a sottoporsi all’iniezione contro il Coronavirus. Ma i dubbiosi e i fortemente scettici sono addirittura uno su cinque. A dirlo è uno studio di INTWIG, Istituto di Ricerca bergamasco che tra il 13 e il 15 aprile ha condotto un’indagine sul territorio nazionale, coinvolgendo 1.600 persone dai 18 ai 75 anni (di cui 600 lombardi).

Secondo i dati la fiducia nei vaccini tra gli abitanti della leonessa è al 79 per cento e il 65 per cento (un dato leggermente inferiore alla media nazionale) dei non vaccinati è pronto a farlo appena possibile. Ma l’8 per cento dichiara di voler attendere per capirne meglio l’efficacia e i rischi, mentre il 13 per cento spiega che lo farà solo se obbligato (9 per cento) o nemmeno in quel caso (4 per cento).

Complessivamente coloro che dichiarano di non aver paura del vaccino sono il 57 per cento, mentre il 23 per cento dichiara molta paura e il 20 per cento molta paura. Il 55 per cento, ancora, è disponibile a pagare di tasca propria per il vaccino.

“L’indagine – spiega Aldo Cristadoro, amministratore delegato di Intwig: mostra con chiarezza che la paura nei vaccini aumenta man mano che ci si allontana dalle zone in cui l’epidemia ha colpito con maggior violenza. Al contrario, aver sperimentato da vicino il Covid-19 fa temere meno i vaccini, perché si conosce bene cosa il virus è capace di fare. Chi vive nelle zone che sono state epicentro dell’epidemia ha dunque anche più desiderio di immunizzarsi il prima possibile, anche pagando di tasca propria”.

NOTA METODOLOGICA:

Universo di riferimento
Italiani dai 18 ai 75 anni residenti in Italia, composto da circa 44 milioni di individui (Fonte: Istat, popolazione residente al 1° Gennaio 2020 post censimento)

METODOLOGIA
Le interviste sono state condotte con metodologia CAWI

DATA DI ESECUZIONE
13 – 15 aprile 2021

CAMPIONE
Stratificato e casuale, selezionato in base a quote per genere, età, area territoriale di residenza, condizione lavorativa e titolo di studio

NR. INTERVISTE ESEGUITE

1.000 a cittadini italiani

600 a cittadini lombardi

MARGINE DI ERRORE STATISTICO
Compreso tra +/0,6% e +/3,1%

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