La notizia è ufficiale: la scuola riaprirà il 14 settembre.
Questa pare però essere l’unica cosa certa, perchè sul resto permangono ancora molti dubbi, nonostante la pubblicazione delle linee guida per la ripresa delle attività.
Secondo quanto si apprende si discute ancora sulle distanze tra gli alunni in classe: a seconda dello spazio negli istituti cambia infatti l’approccio necessario da parte delle dirigenze scolastiche. In linea generale pare si voglia evitare la didattica a distanza per gli studenti con meno di 14 anni e pure per i più grandi non dovrebbe essere la via preferenziale. Ancora da valutare – in base ai dati epidemiologici – l’uso delle mascherine, che comunque potrebbero essere non obbligatorie per i bambini delle scuole elementari.
Intanto, mentre il governo stanzia 1 miliardo per gli adeguamenti necessari, ci si chiede quali saranno le misure idonee per l’uso dei mezzi pubblici, forse il vero nocciolo della questione scuola, perchè si sa, gli studenti sono tra i principali fruitori di bus, metro e treni. Al momento si è parlato solo della possibilità di raggiungere la scuola scaglionati, a orari diversi. Poi, però, si dovrà capire come realizzare davvero anche questo aspetto.
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