L’etilometro è uno strumento inventato nel 1954 da Robert Borkenstein che consente di misurare i livello dell’alcol nel sangue semplicemente attraverso l’analisi rapida dell’aria in uscita dai polmoni. Un’invenzione rivoluzionaria, perché in precedenza i test non erano immediati e venivano effettuati solo con prelievi di sangue. Oggi questo strumento è in dotazione a tutte le forze dell’ordine, ma può anche essere acquistato in versione portatile in tutti gli shop on line. Vediamo di seguito di approfondire l’argomento con una mini-guida.
L’etilometro consente, semplicemente respirando attraverso un apparecchio, di determinare il tasso alcolemico del sangue attraverso i residui che vengono eliminati con l’espirazione dagli alveoli polmonari (Il sistema si basa sulla legge fisica di Henry per cui l’alcol entra in circolazione prima di essere espulso e per tale ragione può essere captato dall’etilometro, sotto forma di gas). Ovviamente l’analisi del sangue resta il metodo di misurazione più attendibile, ma gli strumenti in dotazione a Polizia, Carabinieri e Polizia locale – con tecnologia a raggi infrarossi e omologati dal Ministero dei trasporti – sono molto efficienti, oltre che gli unici ad avere valore legale. La prova va comunque effettuata dopo 10-15 minuti dall’ultima bevuta, perché altrimenti l’etilometro rischia di fornire un dato “errato” relativo solo a quello dell’alcol che si ha nella saliva. Ecco perché, in caso di positività, le forze dell’ordine la ripetono.
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L’ETILOMETRO PORTATILE, FUNZIONA?
L’etilometro, oggi, viene commercializzato anche in versione portatile: come strumento elettronico autonomo, nella versione mono-uso oppure sotto forma di “beccuccio” collegabile con il proprio smartphone. Ne esistono diverse tipologie in vendita. Ma è bene ribadire che solo quelli delle forze dell’ordine, omologati, hanno valore legale e provatorio. Gli altri servono semplicemente per fornire valori indicativi a chi li utilizza.
Il problema è però – ovviamente – quello della precisione, che varia molto a seconda del tipo di etilometro portatile che si sceglie (e del costo). Ovviamente i più precisi sono quelli professionali e a infrarossi, che hanno prezzi molto elevati. Gli altri, quelli in vendita a pochi euro o decine di euro, hanno margini di errore più grossi. Ma possono comunque servire a chi li usa per autoregolarsi. L’importante è non fare affidamento cieco su questi strumenti (soprattutto quando si è vicini alla soglia di legge) e non mettersi mai alla guida se non si è nelle condizioni psicofisiche ottimali. Anche perché la guida in stato di ebbrezza è punita dalla legge italiana in maniera molto severa. E di seguito vediamo come.
GUIDA IN STATO DI EBBREZZA
La guida in stato di ebbrezza è un reato grave. Oltre che un pericolo per se stessi e per gli altri. Ma come viene punita?
Se il tasso alcolemico misurato quando si è alla guida rientra in un valore che va dai 0,5 g/l ai 0,8 g/l si rischia – oltre che di dover parcheggiare il veicolo e proseguire a piedi – una multa che parte da un minimo di 500 euro e va fino a 2000 euro. A ciò si aggiungono sempre sanzioni relative alla patente di guida, con il rischio di sospensione della licenza da tre a sei mesi e dieci punti decurtati dalla patente (che diventano 20 nel caso di neopatentati).
Se viene riscontrato un valore superiore a 0,8 g/l fino 1,5 g/l si dovrà pagare una multa dagli 800 euro ai 3.200 euro. La sospensione della patente va dai 6 mesi ad un anno. Ma soprattutto si rischia l’arresto. Inoltre l’auto può essere fermata fino a 90 giorni se si è coinvolti in un incidente.
Se si supera supera l’1,5 g/l, infine, la multa sale fino a 6000 euro, l’auto può essere confiscata (per la vendita) e la patente può essere sospesa per ben 2 anni.
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(gli articoli in vendita inseriti nell’articolo hanno natura promozionale, si rimanda ai singoli venditori e produttori per ogni informazione)