Lo spaccio di droga è una emergenza in Lombardia. Secondo i dati riferiti dall’ultima relazione annuale della Direzione Centrale servizi antidroga del Viminale, in Lombardia nel 2019 sono state denunciate all’Autoritò Giudiziaria per reati sugli stupefacenti 5.020 persone, delle quali 3.431 in stato di arresto, con un aumento dello 0,99% rispetto all’anno precedente.
In provincia di Milano e’ stato registrato il 53,55% delle persone segnalate a livello regionale, il 9,24% a Brescia, il 6,83% a Bergamo, il 6,53% a Varese, il 6% a Como, il 4,70% a Monza/Brianza, il 2,93% a Lecco, il 2,63% a Lodi, il 2,07% a Mantova, l’1,99% a Sondrio, l’1,93 % a Pavia e l’1,59% a Cremona”.
“Gli stranieri coinvolti nel narcotraffico – sottolinea l’assessore Riccardo De Corato in una nota – sono stati 3.020, con un incremento del 5,15% rispetto all’anno precedente, dato significativo e preoccupante e’ che in Lombardia gli stranieri siano il 60,16% dei denunciati a fronte del 39,77% della media nazionale e che la Lombardia e’ la prima regione in Italia per numero di stranieri segnalati all’autorita’ giudiziaria per reati di droga. Le nazionalita’ prevalenti sono quelle marocchina, gambiana e albanese”.
“Ricordo che – conclude De Corato – secondo l’ultimo rapporto di Orim il numero di tunisini irregolari e’ di 2.500 in Lombardia. I nordafricani irregolari sono 12.710 a Milano e 24.010 in Lombardia”.
Mi permetto di far osservare che la vera emergenza é costituita dal consumo di droghe. A quanto ammonta la percentuale di acquirenti italiani? Senza domanda non c’é offerta.