“In occasione di un ‘cambio della guardia’ per due istituzioni importantissime, chiederò di poter incontrare il nuovo Prefetto Attilio Visconti, che ben conosce la nostra realtà e il colonnello dei carabinieri Gabriele Iemma per discutere di un aspetto evidente: il territorio bresciano continua a rappresentare una specie di ‘parco giochi’ per chi delinque ma anche semplicemente per chi non conosce o se ne infischia delle regole”.
Lo dichiara Viviana Beccalossi, consigliere regionale del Gruppo Misto, commentando alcuni episodi di cronaca susseguitisi nelle ultime ore nel territorio bresciano.
“Ogni giorno leggiamo un bollettino con reati di ogni tipo –continua- dallo spaccio di droga a gente che guida ubriaca o con documenti falsi, per tacere di chi gira provvisto di coltelli con lame di 15 centimetri con la scusa di possedere non un’arma ma un simbolo religioso. Qualcuno, ad esempio, può spiegare a queste persone che in Italia si guida con la patente e non si può girare armati di coltello, o che fare il pusher non è un mestiere legale?”.
“Nonostante l’encomiabile lavoro di polizia e carabinieri –prosegue Viviana Beccalossi- la provincia di Brescia continua ad avere mille problemi di sicurezza, spesso causati da extracomunitari in regola o peggio clandestini”.
“Oltre a chiedere un giro di vite e magari rinforzi di uomini e mezzi per le nostre forze dell’ordine- conclude Viviana Beccalossi- sarebbe davvero ora di vedere chi commettere determinati reati finire in galera senza scuse o, se straniero, accompagnato alla frontiera con un biglietto di sola andata. Io, come credo tutti i bresciani, non ho intenzione di abituarmi a leggere quotidianamente le notizie di cronaca nera”.