Dovrà rispettare la messa alla prova uno dei tre ragazzi ritenuto responsabile del tentato stupro ai danni di una turista straniera avvenuto lo scorso luglio a Manerba del Garda.
Il giovane era stato fermato insieme ad altri due amici, ma lui è l’unico che è finito subito in carcere, prima a Milano, poi in Sicilia a Caltanissetta e poi a Torino.
Ad accogliere la sua richiesta di messa alla prova è stato il Tribunale di Brescia, grazie anche alle relazioni redatte dai rispettivi referenti negli istituti di pena in cui il ragazzo è stato rinchiuso e che testimoniano un comportamento idoneo alla richiesta stessa (il giovane si è comunque sempre detto pentito).
La messa alla prova, che era stata richiesta e accettata anche per gli altri due amici del giovane, avrà la durata di un anno, e a giugno è prevista una verifica intermedia.