🔴 Omicidio di Erbusco, no ai domiciliari: Chiara Alessandri resta in carcere
La decisione tanto attesa è arrivata e rappresenta una prima conferma della serietà del quadro accusatorio nei suoi confronti. Chiara Alessandri rimarrà in carcere: a deciderlo, dopo l’udienza di martedì, è stato il tribunale del Riesame di Brescia, che ha respinto tutte le richieste avanzate dal legale della donna, l’avvocato Gianfranco Ceci.
La 43enne, lo ricordiamo, è accusata di aver tratto a sè con l’inganno la 42enne Stefania Crotti (moglie dell’uomo con cui lei aveva avuto una breve relazione), quindi di averla barbaramente colpita con un oggetto per poi portare la vittima – pare ancora in vita – nelle campagne di Erbusco, in un luogo visitato giusto la sera prima di quel tragico 17 gennaio.
A quel punto – secondo l’ipotesi dell’accusa – la Alessandri avrebbe dato fuoco alla rivale in amore, finendolo a colpi di martello o con un oggetto appuntito mentre bruciava. Una circostanza, quest’ultima, negata dalla Alessandri, ma sostenuta da solide ipotesi investigative che però andranno verificate alla luce dell’autopsia.
I giudici di Brescia hanno detto no al trasferimento del processo a Bergamo, respingendo anche la richiesta di collocare la donna, che ora si trova nel carcere di Verziano, ai domiciliari.