La prima cosa da chiarire è che non c’è alcun illecito. Ma sta suscitando grandi polemiche, on line, la lista – rilanciata dall’associazione dei consumatori Codacons – con l’elenco dei medici italiani, delle fondazioni e degli istituti che tra il 2015 e il 2017 sono stati finanziati dalla casa farmaceutica Glaxo-Smith-Kline.
L’elenco è stato diffuso dall’Epfia (European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations) e il Codacons ha annunciato di volerlo inoltrare all’Anac. “Il totale elargito dalla Glaxo-Smith-Kline appare in crescita: più di 11 milioni nel 2015, più di 13 milioni nel 2016, quasi 15 milioni nel 2017. ora, la domanda è lecita: a cosa servono questi soldi?”, scrive l’associazione in una nota, a cui alcune delle realtà citate hanno già risposto parlando di normali consulenze.
Nel Bresciano, secondo quanto si legge scorrendo nella lista, i medici e le realtà coinvolte sono 39, tutti per poche centinaia di euro. Risulta anche un finanziamento di circa 19mila euro all’azienda ospedaliera del Civile.