Nell’immaginario collettivo all’interno delle carceri, notoriamente luogo di sofferenza, operano lavoratori e lavoratrici della Polizia Penitenziaria considerati, sovente, come degli “aguzzini”, gente che mostrerebbe poca, se non nessuna, umanità nei confronti della popolazione detenuta, che non terrebbe conto dei bisogni, necessità ed esigenze delle persone private dalla libertà.
Invece, la Fp CGIL in rappresentanza dei predetti lavoratori, è ad affermare il contrario; all’interno delle carceri, come anche in quel di Brescia, seppur in presenza di tanto patimento e afflizione, i poliziotti penitenziari svolgono il proprio mandato istituzionale con alta professionalità e nel rispetto della dignità umana.
E’ di pochi giorni fa il ringraziamento, tramite quotidiani, da parte dei familiari di un detenuto, rivolto agli uomini del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti della Casa Circondariale di Brescia che in occasione di una traduzione di un detenuto, per il funerale di un congiunto, hanno saputo mostrare e dimostrare massima discrezione, umanità e rispetto per la persona. Tutto ciò da lustro a dei lavoratori che molto spesso vengono considerati solo ed esclusivamente dei carcerieri privi di ogni spirito di umanità. Non possiamo che complimentarci con questi poliziotti che meritano tutto il nostro rispetto e della società tutta.
Fp Cgil Brescia