Il presidente della Regione Fontana: mi vergogno dei treni lombardi
“Le situazioni di disagio che si stanno verificando sono assolutamente anomale. Mai, in passato, avevamo visto cose del genere: è chiaro che qualcosa dovrà essere cambiato in termini di interventi sul traffico”.
Cosi’ il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine dei lavori degli Stati Generali per il Patto per lo Sviluppo, ha risposto alle domande dei giornalisti relative alla situazione dei pendolari che utilizzano i treni dopo l’ennesima giornata di ritardi di ieri. Parole che suonano come un avvertimento chiaro a Trenord.
“Portiamo avanti le iniziative su cui stiamo lavorando. Purtroppo – ha proseguito – questi progetti richiedono qualche mese. Mi vergogno, ma chiedo ai pendolari di avere ancora un po’ di pazienza. Spero che presto si possa invertire la rotta”.
Sulla proposta di Trenitalia relativa a Trenord il presidente, sollecitato dai cronisti, ha detto che “Stiamo studiandola, approfondendola e predisponendo una nostra proposta alternativa. Non sono cose che si possono fare in due giorni, bisogna stare attenti a non commettere errori”
Nel frattempo, sulla situazione dei treni, si registra anche la durissima presa di posizione del grillino Dario Violi.
“Trenord è gestita con i piedi – attacca Violi in un comunicato – dieci treni cancellati in un giorno solo a Bergamo sono una vergogna infinita. Prima si viaggiava su carri bestiame, ora non si viaggia nemmeno. E i pendolari pagano. Che Fontana e lAssessore Terzi ci vengano a dire che Trenord è inadeguata fa ridere per non piangere: gestiscono loro la società e ammettono di non essere in grado di far andare i treni. Si assumano le loro responsabilità una buona volta, nel rilancio di Trenord sono il nulla assoluto e dovrebbero togliersi di mezzo. La pazienza dei pendolari, e la nostra – incalza l’esponente del M5S – è finita da tempo: sono mesi che ci dicono che la governance va cambiata, che propongono un accordo con FS un giorno, per smentito il giorno dopo e che lAD Farisè va mandata a casa, ma non combinano nulla. Al massimo si lamentano che treni sono fermi. Mi risulta che sono al governo della Lombardia, si diano una mossa”.