Sono 19 le liste presentate per le elezioni regionali del prossimo 4 marzo alla Corte di Appello di Brescia. Negli elenchi poche sorprese: l’unica vera novità è quella della candidatura del sindaco di Bagnolo Cristina Almici in Fratelli d’Italia, ma gli elettori di BsNews.it lo sapevano da mercoledì. Una decisione molto sofferta: non a caso Fdi è stata l’ultima a depositare gli elenchi. Mentre i primi sono stati in Cinquestelle.
Ecco tutte le liste in corsa per il Pirellone:
1- Movimento Cinque stelle
2- Liberi e uguali
3- Civica Fontana presidente
4- Civica Gori presidente
5- Casa Pound
6- Sinistra per la Lombardia
7- Lombardia progressista Sinistra per Gori
8- Partito pensionati
9- Insieme Italia ed Europa per Gori
10- Obiettivo per lautonomia con Gori presidente
11- Partito democratico
12- Forza Italia
13- Noi con lItalia
14- Lega
15- Civica popolare per Gori
16- Energia per la Lombardia Parisi con Fontana
17- Più Europa
18- Grande Nord
19- Fratelli dItalia
Occhio alle Liste in appoggio a Gori: “Civica Gori Presidente”, “Lombardia Progressista Sinistra per Gori”, “Insieme Italia ed Europa per Gori”, “Obiettivo per l’autonomia con Gori Presidente”, “Civica Popolare per Gori”. Servono ben cinque aggregazioni di amici, compari, conoscenti verniciati di civismo, autonomia, europeismo e popolarismo per di tentare di vincere. Ovviamente, dietro ogni Lista c’è la promessa di una poltrona di qua o di là, un assessorato, un consigliere di amministrazione. Questa è la realtà inciucista della politica nostrana e queste sono le Liste Civiche: non una autentica e schierata su un programma condiviso. Però, ci direbbe Belli, ci sono delle persone che si stimano e si conoscono e quelle si votano anche se, e solo in caso di vittoria, forse uno o due potrà sedere in Consiglio Regionale…
Apprendo oggi, parlando personalmente con vito crimi, che una politica di abolizione o di riforma dell’otto per mille i pentastellati non l’hanno, nonostante il bel gruzzoletto di euro che ci gira intorno e nonostante abbia personalmente condiviso il ragionamento che gli ho prospettato. Trovo alquanto strano che non ci abbiano mai pensato sul serio. Paura, anche x loro, di perdere consensi dalla gente che ancora non conosce il meccanismo truffa? Comunque interessante e proficuo far capire a crimi e agli altri presenti l’importanza e l’urgenza di una riforma in tal senso. E vorrò vedere se porteranno avanti il discorso, anche se dubito, visto il tiepido entusiasmo dimostrato. E quindi, che fare? Votare un movimento che non ha nel suo programma questo argomento, ma che ha al suo interno qualcuno che qualche tiepido interesse lo dimostra (ma andando a parlare con molti altri politici raccolgo lo stesso consenso), o votare un partito (trovarlo) che l’ha nel suo programma tale riforma?