La multa la dovrebbe pagare lIstat, solo per il tempo prezioso che fa perdere ai nostri Comuni con inutili scartoffie per dati statistici che, spesso, nessuno guarda. Così Fabio Rolfi, vice capogruppo della Lega Nord a Palazzo Pirelli commentando le sanzioni arrivate a una trentina di piccoli municipi per il mancato invio di dati Istat (un tema su cui era già intervenuto il presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli).
Sarebbe ora di piantarla di mettere i bastoni fra le ruote agli amministratori locali prosegue lesponente del Carroccio bresciano perché a quanto sembra ogni giorno qualcuno si sveglia e inventa una nuova scusa per spremere il poco denaro rimasto sul territorio. Forse i signori dellIstat non si rendono nemmeno conto della mole di lavoro che un Comune, anche il più piccolo, si trova a dover affrontare quotidianamente. A ciò bisogna sommare la mancanza cronica di personale e risorse, la cui colpa è pienamente ascrivibile al Governo, un dato che certamente non aiuta i nostri amministratori. In un paese dove di burocrazia ormai si muore, multare i municipi con sanzioni che vanno da 500 a 5 mila euro, magari per non aver compilato quattro scartoffie, è una vera e propria follia, aggravata dellaffanno monetario che gli enti locali stanno vivendo.
Per questa ragione conclude Fabio Rolfi intendo attivarmi per fare in modo che la Giunta di Regione Lombardia scenda in campo per difendere i nostri Comuni in questa assurda vicenda, che sta solo facendo perdere tempo prezioso a chi si occupa in prima persona della collettività e del territorio.