Vacanze, truffa su Facebook nel Bresciano. Ecco come difendersi dai raggiri
Truffa via Facebook, nei giorni scorsi, per due amiche cinquantenni residenti nella Bassa bresciana. Secondo quanto riportato dal quotidiano Bresciaoggi e ripreso da diversi giornali, infatti, le due donne – residenti a Pontevico ed Alfianello – hanno creduto alla “straordinaria” offerta pubblicata da una pagina: 1.600 euro per una settimana di vacanza in Spagna per quattro persone. Finendo per diventare le vittime dell’ennesima truffa collegata alle vacanze nel Bresciano.
Ma le due amiche, allettate dal prezzo, non si sono fermate nemmeno quando il truffatore – un sessantenne di Giussano (Monza e Brianza) – ha chiesto loro di versare un anticipo tramite Postepay. Né hanno trovato strano che l’unico contatto riportato fosse una mail, senza la presenza di numeri di telefono, indirizzi di sedi o siti internet.
Per conquistare la loro fiducia, del resto, l’ingegnoso truffatore inviava loro anche mail in lingua spagnola spacciandosi per l’albergatore che avrebbe dovuto ospitarle. Ma proprio una telefonata all’hotel – in cui non risultava traccia delle prenotazioni – ha svelato il mistero.
Immediata la denuncia ai Carabinieri di Pontevico, che hanno rintracciato il proprietario della pagina Facebook: nella sua rete, da inizio anno, sarebbero già cadute decine di persone.
VACANZE, COME DIFENDERSI DALLE TRUFFE
Le truffe legate alle vacanze sono molto diffuse, e spesso viaggiano on line. La casistica più frequente è quella legata alle case vacanza, che – dopo aver versato la caparra – si rivelano inesistenti. Ma non mancano anche i casi di finte agenzie di viaggi. Ecco alcuni consigli per evitare le truffe.
RICONOSCERE FINTA AGENZIA DI VIAGGI
- Verificate sempre che l’agenzia abbia una sede, un numero di telefono fisso collegato e possibilmente un sito internet. Google può essere molto utile per capire se i dati sono troppo scarsi o inesistenti.
- Non effettuate mai pagamenti utilizzando ricariche su Postepay: non sono legali e quindi un vero operatore professionale non vi chiederà mai di farlo. Evitate anche Cartalis, Western Union, MoneyGram o altre carte prepagate;
- Chiedete sempre all’inserzionista tutti i suoi dati: nome, cognome, telefono fisso e mobile verificati. Quindi chiedetegli una fotocopia del suo documento di identità. Ma ricordate che linvio di copia dei documenti non garantisce sulla serietà dei venditori perché molto spesso vengono falsificati.
RICONOSCERE ANNUNCI TRUFFA CASA VACANZA
- Diffidate delle offerte a prezzi inverosimili e con foto spettacolari: nessuno regala niente;
- Chiedete sempre di ricevere ulteriori foto sugli interni e gli esterni dell’immobile (un truffatore difficilmente potrà recuperarle);
- Controllate la data di iscrizione dell’utente ed eventuali feedback se avete letto l’offerta in siti di annunci (una data di iscrizione troppo recente potebbe destare sospetti);
- Chiedete sempre all’inserzionista tutti i suoi dati: nome, cognome, telefono fisso e mobile verificati. Quindi chiedetegli una fotocopia del suo documento di identità. Ma ricordate che linvio di copia dei documenti non garantisce sulla serietà dei venditori perché molto spesso vengono falsificati;
- Fate attenzione se l’Iban o il conto corrente del proprietario risultano all’estero e la casa in Italia;
- Pagate con carta di credito o bonifico, evitando Postepay, Cartalis, Western Union, MoneyGram o altre carte prepagate.
- Selezionate con il mouse il testo della descrizione dellimmobile nellinserzione ed incollatelo sul motore di ricerca del sito www.google.it. Se trovate descrizioni identiche relative a immobili diversi è quasi certamente un tentativo di truffa.