Sul tema del cambio di aliquota IVA, introdotta dal Governo in ottemperanza ad una direttiva europea, già il consiglio regionale si era espresso a maggioranza schiacciante con un ordine del giorno al bilancio 2017-19 di cui ero primo firmatario, chiedendo alla giunta di reperire le necessarie risorse. Così come in due occasioni, variazione di bilancio 2016 e approvazione bilancio di previsione 2017, a seguito della presentazione di specifici emendamenti gli stessi sono stati ritirati data la manifestata volontà della Giunta di trovare una soluzione. Oggi prendo atto del rinnovato impegno di molte forze politiche di voler risolvere la questione. Si tratta di seguire la strada già intrapresa da altre Regioni, assumendosi l’onere finanziario della maggiorazione IVA senza farlo ricadere sulle cooperative. Il valore della cooperazione sociale in Lombardia é noto, così come il suo ruolo indispensabile e spesso insostituibile. Si tratta di passare dalle parole e dalle manifestazioni di stima ai fatti.
Così dichiara il consigliere regionale del Pd Gian Antonio Girelli in merito al grido di dolore delle cooperative sociali che lamentano problemi economici e chiedono una risposta da Regione Lombardia. Quest’ultima, a differenza di altre Regioni, definisce per le cooperative i contratti con corrispettivi Iva inclusa, il che, dopo l’aumento dell’imposta al 5% (in luogo del precedente doppio regime, opzionale, dell’esenzione o dell’Iva al 4%) ha generato notevoli difficoltà economiche in questo settore.