Mercoledì 13 gennaio, nel corso di un’operazione portata a termine dal nucleo di polizia commerciale della Polizia Locale, la titolare di un bar di via Milano è stata multata per 60mila euro per aver fatto installare quattro apparecchi elettronici per il gioco d’azzardo non in regola con la normativa regionale.
Il 28 gennaio 2014 è entrata in vigore la delibera della giunta della Regione Lombardia che vieta la collocazione di nuove slot machine in esercizi pubblici che si trovano a distanza inferiore ai 500 metri da scuole, oratori, centri di aggregazione giovanile, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o strutture sanitarie per categorie protette.
Il locale di via Milano, che si trova a una distanza inferiore di 500 metri dai luoghi sensibili, era stato aperto dopo quella data e pertanto la titolare, una cittadina di origine cinese, è stata multata per 60mila euro (15mila per ogni apparecchio). Gli agenti, inoltre, hanno messi i sigilli alle quattro slot machine, come previsto dalla legge, in attesa della loro rimozione.
Immediato il plauso, sull’operazione da parte dell’Assessore regionale Viviana Beccalossi: "Avanti cosi’. Le leggi sono fatte per essere rispettate e sono convinta che se tutti i Comuni utilizzassero il rigore dimostrato da Brescia, la nostra lotta al gioco d’azzardo patologico e al contrasto della ludopatia, produrrebbe risultati ancor più rilevanti di quanto già avviene", ha commentato. "Sarebbe bello – ha aggiunto – se il Comune di Brescia destinasse questa cifra a progetti mirati al contrasto del gioco d’azzardo patologico che, come ha detto proprio in questi giorni anche Papa Francesco, è sempre più una piaga sociale che rovina moltissime famiglie italiane".