E’ indubbiamente il miglior pasticcere al mondo, ed è bresciano: Iginio Massari è stato insignito della Vittoria Alata dal Comune di Brescia, premio che vuole essere il riconoscimento per l’ottenuta eccellenza nelle arti o nei mestieri.
A distanza di un mese e mezzo dalla polemica, innestata dallo stesso pasticcere, sui riconscimenti ottenuti "fuori patria" ma non a Brescia (leggi la notizia), il Comune corre ai ripari con la consegna della statuina che riproduce la celebre Vittoria alata romana consevata a Santa Giulia.
Il sindaco Emilio Del Bono nel dare il premio ha voluto spiegare i motivi che hanno portato alla decisione; le sue parole, riportate stamane su Bresciaoggi: "È un onore avere fra noi il maestro Iginio Massari, verso il quale nutro una grandissima stima professionale e personale. Con estremo piacere, quindi, consegno oggi questo premio a colui che ogni giorno porta maestria, rigore, creatività, stile e ingegno fuori dai confini italiani. Nella speranza che i giovani guardino ad esempi straordinari come il suo, traendo ispirazione".
Il commento di Massari: "È importante che le amministrazioni capiscano che vincere un titolo di questo livello porta solo ricchezza al Paese. Così come è importante capire che la pasticceria è un´arte complessa, che richiede studio e moltissima preparazione. Dietro ad un dolce non c’è la bacchetta magica, ma mesi e mesi di duro lavoro, tanti esperimenti e, soprattutto, ricerca e innovazione".
(red.)
Finalmente!!! Un sincero applauso al Maestro. Bravo Sindaco
ancora una volta il coraggioso sindaco ha dovuto piegarsi al buon senso….. che figura!! Altro che bravo sindaco, ma non poteva pensarci prima!!!!???? Massari ha dovuto alzare la voce per svegliare il sindaco!!
Il sindaco è un dottor Tentenna, ma credo che sollecitare un riconoscimento non sia prova di un grande stile!
Massari e’ un nonno. Cosa dire allora dei molto più colpevoli predecessori?
Ha chiesto a gran voce di essere premiato ed è stato accontentato. A Del Bono adesso non resta che consegnare la Vittoria Alata ad Ettore Fermi, anzi la consegna la riserverei in questo caso non al Sindaco ma al Vicesindaco…
la vanità ha un sapore dolciastro