Gli suonano per lo sfratto, ma lui è morto da giorni, assieme al suo cagnolino

Una morte silenziosa, nella solitudine degli affetti di parenti o amici ma non di quella del fidato e amato cagnolino, che ha vegliato accanto alla salma fino a che gli sono mancate le forze anche per respirare, raggiungendo così il suo padrone. E’ una storia triste quella che è emersa nel pomeriggio di ieri in centro storico, nel quartiere del Carmine.

All’ora di pranzo l’Ufficiale Giudiziario si è recato al civico 7 di via San Faustino per notificare lo sfratto a un pensionato di 71 anni. Dopo alcuni tentativi dal campanello fuori dallo stabile, senza risposta, l’Ufficiale ha salito i quattro piani di scale fino alla porta dell’appartamento. Anche qui però al suono del campanello e ai colpi sulla porta non ha ottenuto riscontri dall’interno, così, dopo aver sentito un vicino che gli ha riferito di non vedere l’inquilino da giorni, ha deciso di chiamare la Polizia.

Giunti sul posto gli agenti del vicino Commissariato Carmine hanno forzato la porta e sono entrati, scoprendo il 71enne steso nel suo letto, privo di vita. Accanto al letto il corpicino del cane, morto di stenti, per la fame. 

Il magistrato ha aperto un fascicolo e chiesto l’autopsia per l’anziano, ma la mancanza di segni d’effrazione lascerebbe supporre si sia trattato di morte naturale, probabilmente nel sonno. Nel pomeriggio la Polizia ha cercato di mettersi in contatto con i familiari del 71enne, per cercare di capire da quanti giorni non avevano più sue notizie.
(Red.)