Si è tenuta durante la seduta odierna l’interrogazione relativa al contenzioso in materia fiscale fra il Comune di Brescia e l’Ospedale Civile. La questione riguarda un’area per la quale la Loggia vorrebbe che l’AO pagasse oltre 800 mila euro di tasse fra Ici e Imu. Nel merito è intervenuto l’interrogante e consigliere regionale della Lega Nord, Fabio Rolfi.
“Ringrazio il vice presidente e Assessore regionale alla Sanità, Mario Mantovani – afferma Fabio Rolfi – per aver chiarito la posizione di Regione Lombardia nel condividere l’azione dell’Ospedale Civile in ordine alla non assoggettabilità dell’area per la quale il Comune vorrebbe che l’AO pagasse oltre 800 mila euro di tasse fra Ici e Imu. La vicenda ha di per sé contorni assurdi e può essere riassunta nella pretesa della Loggia di pagamento di presunte imposte arretrate relative al quinquennio 2009-2013, concretizzatasi nell’invito a comparire in giudizio, nei confronti dell’Ospedale Civile, per l’area relativa al monoblocco operativo, demolito negli anni scorsi per poi essere ricostruito. Nonostante infatti – prosegue l’esponente leghista – esista una norma molto chiara che esenta tutti i fabbricati dedicati ad attività sociali e sanitarie dal pagamento di Ici e Imu, il Comune, tramite un’interpretazione che potrebbe essere definita in modo eufemistico come “bizzarra” pretende dall’AO una cifra assurda e immotivata in tasse arretrate, soldi della sanità lombarda che andrebbero nelle casse di Palazzo Loggia e verrebbero sottratte al funzionamento dei servizi essenziali, creando inoltre un precedente che rischia di essere pericoloso perché lesivo delle prerogative tutelate per legge delle strutture sanitarie, in deroga fra l’altro agli stessi presupposti riconosciuti dal Comune in sede autorizzativa per i lavori di riqualificazione dell’area in questione. Purtroppo viene da sé comprendere come la questione sia abbastanza grave ed è per questo che ho ritenuto indispensabile chiarire nell’Aula del Consiglio regionale come l’azione del Comune di Brescia, in ultima istanza, appaia – conclude Fabio Rolfi – come punitiva nei confronti dell’ospedale cittadino che rischia di essere costretto a subire un esborso di risorse pari quasi alle spese legali sostenute per la vicenda Stamina."
