Il poeta e Mary è un atto unico comico-musicale dove due attori e due musicisti recitano, cantano, suonano, ballano in un ironico e scatenato scambio di ruoli e di invenzioni. E’ una riflessione sulla poesia e sul rapporto con la natura e le sue forze più armoniose e oscure, ed è anche una paradossale storia di amicizia, o di amore, di fantasmi e di animali parlanti. Il poeta Jack è un po’ trombone e presuntuoso, ha perso il suo talento e non riesce più a scrivere. Riceve la visita di una misteriosa creatura, una merla di nome Mary che canta, danza e inizia a provocarlo e prenderlo in giro. Forse è la voce della natura armoniosa, forse una dolce messaggera di morte. I due si beccano, litigano, discutono dell’arte, del destino e della crudeltà degli uomini verso gli animali, tutto al ritmo di musica, dalla lirica al rap, dal vaudeville al brano classico. Li accompagnano due musicisti, un merlo violista e un pettirosso tastierista, che commentano tutta la vicenda. Alla fine la merla decide di volare in cerca del’amore e lascia il poeta solo. Ma tornerà per convincerlo che amare, sognare e volare è bello, anche se rischioso. Il poeta metterà le ali anche lui, non si sa se verso la fine della vita o qualche misteriosa felicità. Il poeta è Stefano Benni, qui più che mai imprevedibile, che oltre a recitare si diverte a cantare e tener testa nelle danze alla scatenata merla. La merla è Brenda Lodigiani, conosciuta in televisione, ma alla sua prima importante esperienza teatrale, ballerina, cantante, ma stavolta anche attrice comica e seducente. Danilo Rossi, prima viola della Scala, è un merlo romagnolo e piacione che dedica serenate a Mary. Stefano Nanni, mago delle tastiere, diventa cornacchione e pettirosso, inventando canzoni ironiche e serissime digressioni musicali.
«Non è che la scrittura lo abbia deluso. "Resta la mia prima passione, ma è un atto solitario, mentre il teatro si può e si deve fare insieme ad altri. Più passa il tempo, più lo amo… Ogni anno metto in scena un reading, che quando non è improvvisato, è un difficile, serissimo atto teatrale. Ma stavolta non leggo. Recito canto e ballo con senile incoscienza". A 65 anni, sempre in forma, sempre timido, sempre parole intelligenti, lo scrittore tra i più amati e imprevedibili della nostra letteratura, dirige, interpreta e balla "Il poeta e Mary", un suo melologo, cioè un racconto per musica e parole sull’arte, il valore sociale dell’arte, sull’ambiente "e su tante altre cose – spiega – Perché è anche un discorso sulla passione. Di cui oggi si parla solo quando è deturpata dalla ferocia, dalla compravendita, dal gossip. Una passione immiserita alla mercè di puttanieri e criminologi. Per me invece la passione è soprattutto libertà, una pericolosa e meravigliosa libertà. Passione amorosa, passione della varietà del mondo e delle sue creature, passione delle idee e dell’arte in ogni forma"». Anna Bandettini – La Repubblica
Il poeta e Mary
di e con Stefano Benni
e con Brenda Lodigiani
musiche dal vivo di Danilo Rossi – viola e Stefano Nanni – tastiere
regia Stefano Benni
assistente alla regia Viviana Dominaci
scene Pietro Perotti
costumi Rossella Zanotti
direzione tecnica Fabio Vignaioli
Teatro San Faustino, via IV Novembre – Sarezzo
ore 21:00
Ingresso: 15,00 euro