Riforma Isee, scovati più di 100 “finti poveri” nel bresciano dalle Fiamme Gialle

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Il governo ha approvato il nuovo Isee, aumentando il peso del patrimonio nel calcolo della capacità reddituale delle famiglie italiane. L’Isee è l’indicatore della situazione economica equivalente ed è la base per disciplinare l’accesso a tutta una serie di prestazioni sociali: asili nido, mense scolastiche, borse di studio universitarie, sconti sugli abbonamenti di autobus e metrò  e, secondo le intenzioni del governo, dovrebbe rendere più facile il contrasto a quelli che Letta definisce i "falsi poveri" e, più in generale, ai contribuenti che accedono ai servizi senza averne i requisiti.

In campo ci saranno le Fiamme Gialle che incrociando dati cercheranno di scovare i"furbetti" che, a quanto pare, non mancano anche a Brescia.  Come riporta il Corsera, in base alle dichiarazioni del comandante della Guardia di Finanza, colonnello Bonifacio Bertetti, sono stati effettuati nel bresciano 204 controlli su altrettante dichiarazioni Isee relative all’anno 2009 e più della metà sono risultate irregolari. Ciò significa che 121 persone hanno dichiarato il falso. In tutti i casi non ci sono implicati commercialisti o uffici del Caf:  a imbrogliare sarebbe lo stesso contribuente che ha fornito documentazione  non vera. In sette casi è scattata la denuncia alla magistratura per indebita percezione di agevolazioni. Tutti i casi comunque vengono segnalati alla magistratura, ma sono iscritti nel registro degli indagati solo le persone che hanno ottenuto un’agevolazione intorno ai quattromila euro. Per cifre inferiori non è previsto alcun procedimento penale.

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1 COMMENT

  1. Finalmente beccano anche questi criminali, non meno pericolosi e dannosi degli altri. Su di loro però non ci sono tanti commenti arrabbiati come per i ladri di polli. Bene la redazione che mette la notizia in evidenza.

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