Nomine dei docenti in regola, ma per 63 dirigenti doppio lavoro

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Docenti, di ruolo e precari, saranno presenti all’appello dell’inizio delle scuole. L’attesa immissione in ruolo di oltre 11 mila insegnanti (211 in provincia di Brescia) decisa dal ministero dopo Ferragosto aveva fatto temere ritardi, ma così non sarà. Ieri il Consiglio dei ministri ha anche adottato una serie di provvedimenti che hanno ricevuto il plauso dal mondo scolastico: come riporta il Corsera non più tagli, ma abolito il bonus maturità che avvantaggiava gli studenti delle scuole del Sud, che mediamente hanno voti più alti, confermato il piano di assunzioni triennale (69 mila posti tra docenti, sostegno e amministrativi), stanziato risorse per il merito, l’edilizia scolastica, i libri di testo, la formazione del personale docente e contro la dispersione. Intanto rimane in sospeso il ruolo dei dirigenti a mezzo servizio, i cosiddetti reggenti, costretti a gestire più istituti: giovedì 64 dirigenti (su 83) dovranno gestire non solo la scuola di competenza, ma anche un’altra.

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