Shale Gas: al Ministero una domanda per poter trivellare la Bassa alla ricerca di gas ottenuto da argilla

(a.c.) Sotto la Bassa Bresciana si nasconde un giacimento di idrocarburi mescolati all’argilla? Ancora non è dato a sapersi, ma è significativo il fatto che una società, la Exploenergy di San Donato Milanese, abbia deciso di investire per verificare questa possibilità. Niente di male, se non che nessun comune potenzialmente interessato dalle trivellazioni sia a conoscenza del progetto, e che altri paesi europei, a partire dalla Francia, abbiano sospeso le licenze per lo sfruttamento di questi giacimenti.

Letteralmente lo shale-gas è gas metano ottenuto dalla lavorazione di argille sotterranee che ne sono impregnate. I tecnici interessati allo sfruttamento trivellano il terreno fino a una profondità compresa tra i 2 e i 4 chilometri, per poi proseguire orizzontamente alla ricerca dell’argilla. 

La notizia della richiesta di permesso è riportata stamane sulle colonne di Bresciaoggi. La società di San Donato avrebbe inoltrato al Ministero per lo Sviluppo Economico la domanda per eseguire dei test su un’area vastissima della Bassa fino alla città (272 chilometri quadrati), e anche fuori provincia: Brescia, Roncadelle, Castel Mella, Flero, Torbole Casaglia, Travagliato, Castegnato, Ospitaletto, Gussago, Rovato, Coccaglio, Castegnato, Trenzano, Maclodio, Berlingo, Lograto, Brandico, Mairano, Azzano Mella, Capriano del Colle, Bagnolo Mella, Dello, Longhena, Corzano, Pompiano, Orzivecchi, Orzinovi, Comezzano Cizzago, Roccafranca, Castel Covati, Cazzago San Martino, Chiari, Poncarale, Soncino, Torre Pallavicina.. Il progetto è chiamato "Lograto", ma nemmeno il sindaco del paese, Alberto Mezzana, interpellato da Bresciaoggi, dice di saperne nulla, di non essere stato informato da nessuno. 

Ecco l’istanza ferma al Ministero: http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/istanze/dettaglio.asp?cod=496&numerofasi=4