Denunciati per aver imbrattato i muri di alcuni edifici pubblici e privati del centro cittadino. E’ successo nei giorni scorsi a Brescia e gli autori dell’atto di vandalismo sono due giovani di 18 e 20 anni. I ragazzi sono stati pizzicati, bomboletta in mano, mentre “firmavano” un muro di corso Mameli con le proprie tag. Ciò ha dato l’opportunità agli agenti della Polizia Locale di risalire anche ad altri avvenuti nei mesi scorsi e firmati con le stesse tag. Al 18enne sarebbero stati imputati circa 30 graffiti , mentre il 20enne sembrerebbe l’autore di altri 14 graffiti abusivi. Ora dovrà essere il giudice a pronunciarsi sulla sanzione contro i due giovani writers. Da parte sua il Comune ha già annunciato di volersi costituire parte civile. Una bravata che potrebbe costare cara ai due giovani, se si considera che, come ha ricordato il vicesindaco Fabio Rolfi “esistono spazi pubblici per consentire di coltivare una passione nella legalità”.
Questi stupi e incivili sono felici quando qualcuno li chiama "writer". Si sentono importanti… bisognerebbe chiamarli con il loro nome: IMBRATTATORI e punirli severamente! Inoltre dovrebbero pagare le spese di ripulitura,. Per quanto riguarda la giustizia invece, riceveranno un buffetto… purtroppo….. Se ai giudici piace così….!!!!
per non parlare poi delle scritte sui vetri della tangenziale SUD appena realizzata…Condann arli a ripristinare tutto a proprie spese e una settimana a canton mombello….forse anche in casa loro è uno schifo del genere
scommetto che il giudice gli da una pacca sulla spalla e una piccola multa.