Sciacalli nelle zone del terremoto. Arrestata nel Bresciano una banda di moldavi

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I prossimi furti ed estorsioni erano già programmate, tra cui anche azioni di sciacallaggio nelle provincia dell’Emilia colpite dal sisma. Grazie all’intervento della Squadra Mobile di Brescia però la banda di moldavi che negli scorsi mesi ha seminato furti ed estorsioni nelle provincia di Brescia, Mantova, Ravenna e Trento è stata assicurata alla giustizia con l’arresto di sei cittadini moldavi, pregiudicati e clandestini e tre ricercati dalla polizia internazionale. Numerosi, fa sapere la questura, i colpi tentati e quelli portati a segno. Nel gennaio la banda si è resa protagonista di un maxy furto in un condominio di Rovereto dove avevano scassinato e svaligiato 40 garage e rubato due automobili. Gli stessi avevano già preso contatti nelle province terremotate per capire la facilità o meno di compiere furti, ricevendo rassicurazioni in merito.

 

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4 Commenti

  1. Un antipatico vecchietto partenopeo si ostina a definirli "risorse"….proprio lui che trafficava con i giudici guagliò!
    Ma magari ho capito male io: e forse voleva dire che saranno risorse da ritornare ai paesi di provenienza?

  2. e che avevo scritto di cosi scandaloso?che certa gente non merita di stare al mondo di qualsiasi nazionalita’ essa sia?dov’e’ lo scandalo?credo che la maggioranza sarebbe d’accordo con me………..

  3. Il "simpatico vecchietto partenopeo", alimenti noto per le persone normali come Presidente della Repubblica, definì risorse gli immigrati che lavorano onestamente. Chi pretende di rappresentare gli immigrati usando come esempio i delinquenti (che nessuno difende e nessuno mai si è sognato di definire "risorse") è in malafede ed ha anche stufato. Piuttosto, c’era un vecchietto brianzolo che voleva limitare le intercettazioni telefoniche, grazie alle quali (un plauso alle forze dell’ordine!) sono stati arrestati e fermati in tempo questi delinquenti. Sul vecchietto brianzolo non hai niente da dire?

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