Le federazioni di Cgil Cisl e Uil Brescia hanno indetto per mercoledì 27 un presidio, dalle 9 alle 11 di mattina, davanti alla sede della Prefettura di Brescia contro le manovre del governo Monti.
L’iniziativa, si legge in una nota, “ha lo scopo di sensibilizzare i lavoratori e l’opinione pubblica nell’ambito della mobilitazione unitaria a supporto dell’apertura di un confronto sui provvedimenti annunciati dall’esecutivo in materia di spending review e di pubblico impiego. Protestiamo”, continua il comunicato, “contro la politica degli annunci e delle indiscrezioni a mezzo stampa portata avanti da questo governo, ma soprattutto contro l’approccio ideologico nei confronti del pubblico impiego. Un approccio che rischia di tradursi in tagli lineari di organico mascherati da revisione della spesa, accorpamenti di enti contrabbandati per riorganizzazioni, attacchi alla dignità dei lavoratori pubblici spiegati con le urgenze di cassa. Sono misure inaccettabili, tanto più in un momento di difficoltà del Paese. E rappresentano una contraddizione in termini: quando alla pubblica amministrazione si chiede di dare il massimo in termini di servizi alle persone, di supporto alla crescita, di lotta all’evasione fiscale, invece di investire in competenze e professionalità si riapre il capitolo della caccia alle streghe. Bisogna cambiare rotta. Per questo”, conclude il comunicato stampa, “vogliamo un tavolo con il governo. Perché serve un piano complessivo di riorganizzazione della Pa, come si è iniziato a fare con l’Intesa. Bisogna decidere quali sono i servizi indispensabili e quelli che servono ai cittadini, alle famiglie, alle imprese. E poi mettere mano ad un riordino vero e proprio degli enti. Che faccia costare meno i servizi, aumentando la qualità e valorizzando il capitale umano”.
