(a.c.) Non c’è solo Canton Mombello al centro di polemiche e attenzioni per la situazione in cui vivono i detenuti e lavorano gli agenti di polizia. Negli ultimi tempi anche il carcere di Verziano preoccupa non poco, soprattuto alla luce delle numerose e ravvicinate aggressioni subite dagli agenti. Ieri i rappresentanti sindacali di Fp Cgil, Cisl Fns e Ugl PolPen hanno richiamato l’attenzione sul fenomeno.
Senza troppi giri di parole i sindacati ammettono che la situazione all’interno dell’istituto di pena è potenzialmente esplosiva. Sovraffollamento, carenza cronica di personale e assenza di una seria politica sanzionatoria nei confronti di chi si rende responsabile di aggressioni agli agenti, hanno fatto sì che negli ultimi mesi siano state addirittura 5 cinque le aggressioni verificatesi allinterno delle mura del carcere. Troppe per chi lavora in una situazione già di per sé difficile e logorante, e deve essere costretto a mettere a repentaglio ogni giorno la propria incolumità.
I sindacati chiedono, con il loro grido d’aiuto, che qualcuno prenda seri provvedimenti.
Tutti rischiamo la vita , anche fuori dalle mura di casa , a noi che sindacato ci protegge?
Forse il F.O.L.A.:
Fottuti
Oltre il
Limite
Accettabile
Ma gli agenti di p.p. non hanno in dotazione un’arma da fuoco corta personale? Non hanno le manette? Non hanno lo sfollagente? Se non sono in grado di difendersi da persone disarmate e di sicuro non ben intenzionate nei loro confronti (d’altronde che ci farebbero in carcere?)……cambi no lavoro.
Cosa pensano , di non fare niente tutto il giorno prendendo la paga , bisogna sudarsela , ci sono anche gli operai nelle fabbriche che rischiano la vita tutti i giorni per uno stipendio ancora più basso del loro.
E’ bello trovare la pappa pronta.
Se non hanno voglia di lavorare , che se ne stiano a casa , di gente che ha bisogno di lavorare ce ne sono tante.