Emporium Up, nuovissimo negozio di articoli per la tavola e la cucina, sito in via Duca degli Abruzzi a Brescia, lancia a partire da giugno una serie di appuntamenti mensili dedicati alla cultura. Diversi protagonisti si susseguiranno ogni secondo martedì del mese per analizzare e raccontare la cultura vista dai loro occhi: parleremo di arte, di musei, di teatro, di fotografia, di letteratura in una sorta di salotto culturale intimo e famigliare.
Il progetto inaugura stasera, martedì 12 giugno alle ore 18.30, e avrà come protagonista la Professoressa Carla Bino, docente dell’Università Cattolica di Brescia, che farà un interessante intervento dedicato all’Impresa della Cultura in Italia e alle professionalità che vi operano.
Il suo intervento sarà volto a sottolineare la necessità urgente di valorizzazione economica dei beni culturali, delle arti performative e dei territori ad alta densità di beni storico artistici in Italia. È importante in questo periodo di crisi che l’Italia capisca che i beni artistici e culturali possono essere usati per rilanciare il nostro paese dal punto di vista economico. Questi beni devono essere tutelati, conosciuti e fatti conoscere ad altri per far ripartire un settore che è stato uno dei settori principali e più proficui del nostro passato: l’Italia infatti ha una storia millenaria che ha visto nei beni culturali una delle sue principali risorse.
Fin dall’epoca del dominio di Roma, fare cultura era una delle modalità per costruire comunità, comunicare grandezza e veicolare economia. E attraverso la cultura, l’Italia ha costruito la sua immagine e l’ha esportata nel mondo. Da questo punto quindi bisogna ripartire: fare Impresa della cultura vuol dire gestire, finanziare e comunicare la cultura del nostro territorio, per rilanciare la sua immagine e provare, perché no, a risollevarlo finanziariamente.
Tra le varie soluzioni che si devono adottare, sicuramente è necessario ripensare le professioni che possono agire nell’ambito dell’organizzazione e della promozione della cultura nel nostro paese e creare figure professionali qualificate nell’ambito del management della cultura. La partecipazione all’incontro è libera e gratuita.
