Acli: Parcheggio sotto il castello? Una soluzione anni ’70”

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Con una nota le Acli bresciane definiscono il progetto di realizzazione del parcheggio sotto il castello come un’opera anni ’70. Di seguito il testo integrale del comunicatoi:

"Secondo il Libro bianco sui trasporti e le infrastrutture recentemente presentato da Confcommercio, la velocità media di spostamento in una città italiana di oggi non è diversa da quella nelle città prima dell’avvento del motore a scoppio. Ci si sposta ad una velocità di 15 km/h con minimi di 7/8: praticamente sono più veloci i cavalli e le carrozze. Oggi le automobili sono una realtà. Ma rimane evidente che se si pensa al problema del traffico e del parcheggio limitandosi ad una logica unilaterale e ovvia, allora si costruiscono parcheggi: una soluzione adeguata agli anni ‘70, meno adeguata se si pensa alle smart city, dove si sfavorisce l’uso dell’automobile e si favorisce la “mobilità dolce”. Per questo apprendiamo con rammarico che l’Amministrazione Comunale insiste nel portare a termine il progetto del parcheggio sotto il Colle Cidneo, nonostante in questi mesi si sia levata la protesta di cittadini e associazioni – tra cui la nostra, che hanno manifestato in più occasioni le loro perplessità. Noi rispettiamo le prerogative di chi legittimamente governa la città, solo fatichiamo a comprendere il perché insistere in un’opera faraonica in questo momento finanziariamente poco comprensibile. Infatti i tagli al welfare – nonostante le buone idee manifestate – sono un fatto oggettivo".

 

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1 COMMENT

  1. il Presidente Rossini delle Acli ex consigliere del Centrosinistra in IX Circoscrizione si mette al livello dei vari comitati NO-TAV sposando tesi assolutamente false come il risparmio dei soldi per il welfare, quando tutti sanno che il Comune non mette neppure 1 euro. Il parcheggio servirà a far vivere il centrostorico, dare spazi ai residendi e fare una vera pedonalizzazione delle 3 piazze

  2. il Presidente Rossini delle Acli ex consigliere del Centrosinistra in IX Circoscrizione si mette al livello dei vari comitati NO-TAV sposando tesi assolutamente false come il risparmio dei soldi per il welfare, quando tutti sanno che il Comune non mette neppure 1 euro. Il parcheggio servirà a far vivere il centrostorico, dare spazi ai residendi e fare una vera pedonalizzazione delle 3 piazze

  3. Carissimo Labolani: 21,8 milioni di euro al tasso del 5,5% a fronte di un investimento di 23,5 milioni. A tanto ammonta il finanziamento a medio-lungo termine, caposaldo del piano finanziario, in capo a Brescia Mobilità (controllata al 100% dal Comune di Brescia, come pure Brescia Infrastrutture che deterrà invece il patrimonio dell’infrastruttura: il Comune, si diceva, non c’entra…). Con tutti i 496 posti occupati alle traiffe attuali (pardon, meno i 50 se venduti ai residenti) il costo si ripagherà in circa trent’anni. 90.000 metri cubi di caverna sotterranea con incognite ed oneri scaricati gentilmente sulle generazioni future. Vale la pena ?

  4. questi pensano che siamo ancora tutti ciechi??? Verserò tutti i miei soldi su un conto intestato a qualcun altro e poi addebiterò sul quel conto tutte le spese della mia famiglia…in questo modo quel che viene speso non sono soldi miei!!!…E’ così assessore????? Aspetto il suo giroconto (così spendo io al posto suo)!

  5. Ma allora quella che avete fatto non è una pedonalizzazione del centro storico, bensì una presa per i fondelli di cui non avevamo alcun dubbio!

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