Seguivano i loro movimenti già da diverso tempo, tenendo monitorati al contempo anche i piccoli spacciatori e consumatori di cocaina dell’Alta Valsabbia. Così i carabinieri di Vestone sono riusciti ad assicurare alla giustizia due operai originari di Casto, di 46 e 42 anni, finiti in manette per detenzione e spaccio di cocaina. I militari, durante una perquisizione in casa del 42enne hanno trovato numerosi elementi connessi all’attività di spaccio, tra cui 70 mila euro in contanti e un libro dove l’uomo sembra che segnasse tutte le transazioni. In un fienile affittato dall’operaio 46enne, invece, i carabinieri hanno trovato 500 euro in contanti oltre a 10 grammi di cocaina divisi in dosi, bilancini di precisione e buste per l’imballaggio, oltre a sostanza da taglio. Perquisendo le abitazioni dei due, inoltre, i militari hanno trovato cxinque fucili non denunciati, quattro dei quali sono risultati di proprietà di parenti deceduti mentre sul quinto pende una denuncia di smarrimento. I carabinieri sono convinti però che i due operai facciano parte di una più ampia organizzazione che fa capo allo spaccio di sostanza stupefacente in Alta Vallesabbia.