A2A, lunedì la nomina della Gestione. Dentro i bresciani Tarantini, Caparini, Brivio e Rossetti

0

Giochi quasi fatti per il nuovo assetto di governance di A2A. Definito il consiglio di sorveglianza, con Pippo Ranci (espressione del sindaco milanese Giuliano Pisapia), in queste ore sta prendendo forma anche il consiglio di gestione senza, tuttavia, grandi sorprese rispetto alle indiscrezioni gia’ circolate nei giorni scorsi. Il punto piu’ significativo sta certamente nella conferma dei due direttori generali, che siederanno anche nel cdg, ma soprattutto dei loro poteri: Renato Ravanelli e Paolo Rossetti. Nei mesi scorsi, l’assessore milanese Bruno Tabacci aveva piu’ volte criticato l’attuale gestione e sottolineato l’esigenza di un "uomo forte" per A2Ama sia Stefano Cao che Francesco Caio hanno declinato le offerte ricevute. Negli ultimi giorni, inoltre, il tandem Pisapia-Ranci ha preso saldamente in mano la partita delle nomine di A2A rilevando la necessita’ di una continuita’ della gestione. Sia per i risultati brillanti ottenuti nel primo trimestre dalla multiutility (in controtendenza con i competitor italiani) sia per il momento cruciale che sta vivendo la societa’ stessa, chiamata a integrare e consolidate la ex genco Edipower, grazie a cui e’ diventato il secondo gruppo energetico italiano. Il cdg, composto da 8 membri, sara’ dunque composto da quattro bresciani (il presidente Graziano Tarantini, Giambattista Brivio, Paolo Rossetti e Bruno Caparini) e quattro milanesi (Ravanelli e altri tre membri che proveranno da ambienti accademici e legali di alto livello). In ambito milanese, le scelte non sono dunque ancora state definite nella loro completezza, ma lo saranno nelle prossime 24 ore visto che il cds di lunedi’ prossimo sara’ chiamato a nominare il cdg.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

1 COMMENT

  1. Performance del titolo A2A negli ultimi 6 mesi: -38,49%, negli ultimi 12 mesi: -58,11%. Il valore si dimezza, e quindi giustamente arriva Di Mezza. Chi prima sorvegliava (siamo proprio sicuri ?) ora dovrà gestire (siamo proprio sicuri ?): la società non è quindi in mano nè ai milanesi nè ai bresciani, bensì ai…Tarantini. Avanti così.

  2. Ottimo. perfettamente in linea con la logica spartitocratica di Paroli & co. Dopo la genialata di Di Mezza, ecco la conferma di uno dei principali responsabili del disatro gestionale industriale organizzativo strategico di A2A, il ciellino (comunione e liberazione o confessione e reclusione?) Tarantini, accompagnato da Bruno Caparini, che di questioni industriali e strategiche di una società come A2A ne sa quanto un pastore di capre africano (con tutto il rispetto e la stima per il pastore, ovviamente). Attendiamoci rating tipo BBB—, a meno che i milanesi, che sembrano un poco più furbi e preparati, non dettino la linea e i nostri "esperti" la approvino senza profferire verbo, non avendo la più pallida idea di cosa stanno discutendo

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome