Bando per i servizi informatici, il Pd attacca: a rischio i posti di lavoro per i disabili

0

Recentemente il Comune di Brescia ha bandito una gara per due servizi di natura informatica completamente diversi tra loro per caratteristiche. Tale bando prevedeva infatti da un lato la gestione e l’invio telematico di dati relativi alle multe emesse dal Settore Vigilanza, dall’altro il servizio di riscossione dell’Ici (ora Imu) e di supporto all’elaborazione delle operazioni di riscossione coattiva delle entrate tributarie e non tributarie comunali. Sulla questione il Pd ha presentato un’interrogazione, chiedendo al Comune come intende occuparsi nei confronti dei disabili della cooperativa che oggi gestisce uno dei due servizi.

“Vorrei ricordare”, spiega il consigliere comunale Valter Muchetti, che per oltre 20 anni le operazioni connesse al primo dei due servizi oggetto del bando sono state gestite da una cooperativa sociale con la precipua finalità di poter inserire lavorativamente le persone disabili segnalate dai servizi sociali del Comune di Brescia, e che tale cooperativa ha tra i suoi dipendenti circa 80 persone disabili, per ognuna delle quali è stato pensato uno specifico percorso formativo di inserimento al lavoro, come previsto dalle vigenti normative. Di queste 80 persone, 20 sono in grado solo di svolgere attività di inserimento dati, più che adatta anche in casi di bassa professionalità e scolarizzazione, e non potrebbero affatto trovare diverso collocamento in altre attività della cooperativa, quali call center sanitari o sportelli di front office. Ed è evidente come per esse risulti impossibile poter affrontare serenamente la seconda parte del bando del Comune, che necessita sicuramente di competenze e professionalità di grado elevato. Con altri consiglieri del Partito Democratico ho ritenuto perciò di presentare ieri un’interrogazione al Sindaco per sapere, anzitutto, se l’assessore competente fosse a conoscenza delle scelte adottate nel bando di gara in oggetto o se, invece, si sia trattato di scelte adottate esclusivamente dai dirigenti incaricati. Con l’interrogazione si chiede inoltre: se l’assessore competente ed il Sindaco siano consapevoli del fatto che tali scelte comporteranno la cassa integrazione ed il possibile futuro licenziamento di molte delle persone disabili attualmente impiegate nella cooperativa; se sia intenzione della Giunta, in occasione di future e possibili scelte simili, tenere in considerazione che la legge prevede di poter effettuare bandi di gara inserendo fra le condizioni di esecuzione del contratto l’obbligo di impiego di persone svantaggiate con l’adozione di specifici programmi di recupero ed inserimento lavorativo”.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome