Polemica a Trenzano dopo il terremoto di questa mattina. Il sindaco Andrea Bianchi, infatti, ha postato un Facebook un messaggio in cui critica l’opposizione per essersi schierata contro la creazione di un nuovo plesso scolastico, che (ovviamente) sarebbe anche antisismico.
ECCO IL TESTO DEL MESSAGGIO DI BIANCHI
“Da tempo sto alvorando affinché il mio Comune possa disporre il prima possibile di un nuovo unico plesso scolastico: moderno, tecnologico, ecologico, ecocompatibile ed ANTISISMICO. In ogni occasione sono stato indicato da esponenti della minoranza come un irresponsabile visionario spendaccione consumatore di suolo e di risorse pubbliche, poichè, a loro dire, le nostre attuali scuole vanno benissimo così. Chissà cosa pensano oggi i genitori che sono stati chiamati a casa o sul lavoro per venire a riprendersi i figli e quale sarà il loro stato d’animo quando i loro figli torneranno in questi edifici? Io, finché sarò sindaco, continuerò a battermi e a lavorare per questo progetto, cosapevole che ogni giorno perso e ogni titubanza potrebbe risultare imperdonabile”.
Classiso stile di quei politici che fanno propaganda sfruttando le paure… ristrutturiamo invece di continuare a costruire…in ogni caso la scelta di mandare i bimbi a casa è fatta in ogni caso…
Non ci credo, per la prima volta non se la prende con Cogeme… incredibbile….
Sfruttare le paure per sponsorizzare un progetto faraonico e’ scorretto. Inoltre lo spazio che circonda le attuali scuole e’ talmente ampio che permetterebbe la costruzione di un mega complesso scolastico. I genitori hanno ritirato i propri figli autonomamente e non perche’ chiamati.
Certo che i politici di una certa parte sentono la vibrazione delle scosse telluriche di questi giorni: prima il segretario della lega di Rovato che vuole staccare la padania con il terremoto in Emilia, poi saliamo di grado ed ecco il sindaco di Trenzano che approfitta di un momento di grave crisi per sponsorizzare la costruzione di una nuova scuola in un luogo periferico, quando lo spazio ci sarebbe e ben ampio dietro gli attuali edifici, così da ghettizzare la cultura? O mettere nell’atmosfera i gas di una serie di scuolabus che dovranno girare per almeno quattro turni, visto che già ora i ragazzi arrivano e partono in orari assurdi….