La Cassa Padana di Leno si unisce alla Bcc della Valtrompia: i numeri crescono

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(a.c.) Al primo di luglio, data ufficiale della fusione operativa con la Bcc della Valtrompia, la Cassa Padana di Leno conterà su 65 sportelli, e sarà la seconda Bcc italiana per numero di filiali. Questo il risultato cui giungerà l’istituto di credito lenese, che ieri nell’annuale assemblea di bilancio ha sancito col parere favorevole di tutti i 1.782 i soci presenti (o deleganti) la fusioce con la Bcc valtriumplina.

E’ un bilancio sano quello presentato dal presidente Vittorio Biemmi, suggellato da un utile consolidato pari a un milione e 700mila euro. Novità importanti anche per quanto riguarda l’adeguamento statutario presentato e approvato ieri, che renderà più trasparente la governance soprattutto nel delicato passaggio della fusione. Romano Bettinsoli e Annibale Fausti entreranno nel nuovo consiglio di amministrazione che sarà composto da 15 membri.

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1 COMMENT

  1. Attenti alle fusioni: le economie di scala non bastano a giustificarne la nascita. Pensate alla fine che hanno fatto la Banca San Paolo e il Credito Agrario Bresciano, oggi polverizzate nel caos UBI.

  2. Non ho capito bene…..ma DUE ZOPPI fanno UN UOMO INTERO??? badate cari valtrumpini che accasarsi a Leno non significa risolvere i vostri problemi

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