La Lega Nord contro i telepredicatori arabi. Ieri un’ottantina ci camice verdi, per lo più Giovani Padani, ha organizzato un presidio davanti alla sede di Retebrescia, in via Diaz. All’interno stava infatti andando in onda la trasmissione in linga araba condotta da Abu Ammar al Sudani. I giovani esponenti del Carroccio hanno gridato alcuni slogam ("No ai predicatori islamici") e spiegato che Brecsia non può correre il rischio che vengano veicolati messaggi fondamentalisti.
Una vicenda che nei giorni scorsi aveva già visto una netta presa di posizione del segretario provinciale del Carroccio Fabio Rolfi: “Desidero esprimere forte preoccupazione per il fatto che venga data possibilità a un predicatore musulmano di trasmettere il proprio messaggio attraverso emittenti televisive bresciane, con l’obiettivo tra l’altro di creare una televisione islamica che trasmetta su territorio nazionale. Credo che in questi casi non ci si dovrebbe limitare a concludere accordi commerciali, ma ci si dovrebbe preoccupare maggiormente di conoscere il contenuto di ciò che viene trasmesso” aveva detto Rolfi. Nei giorni scorsi negli studi di Rtb erano comparsi Digos e Ros per avere le registrazioni delle trasmissione e monitorarne il contenuto.
