Quattro pullman di pensionati bresciani parteciperanno alla manifestazione nazionale indetta dallo Spi-Cgil nazionale in piazza del Popolo nella mattinata di venerdì 28 ottobre "per protestare" spiega una nota sindacale "contro le politiche del Governo che hanno portato ad un ulteriore impoverimento dei redditi da pensione e allo smantellamento del sistema di welfare, per ribadire la netta opposizione ad una annunciata riforma delle pensioni che penalizzerebbe allo stesso tempo i pensionati, i lavoratori dipendenti e i giovani precari, rendendo il sistema previdenziale italiano iniquo e sempre meno sostenibile".
Le pensionate e i pensionati bresciani – continua la nota – mandano a dire al Governo che dovrebbe preoccuparsi di favorire lo sviluppo, rilanciare l’occupazione nel nostro Paese, di fermare la macchina dei licenziamenti nei settori privati e di facilitare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro.
La presenza di una delegazione di studenti universitari bresciani alla manifestazione indetta dallo Spi-Cgil vuole anche smentire ciò che alcuni esponenti del Governo e dell’economia vanno dicendo – prosegue il comunicato della Cgil – e cioè che non è affatto vero che i pensionati “rubano il futuro ai giovani e non sentono il morso della crisi” anzi, vero è che la pensione degli anziani è rimasta “l’ultimo ammortizzatore sociale” e, pur essendo già bassa, spesso supplisce alla discontinuità del reddito dei giovani.
Inoltre vogliono dire forte che non è più possibile per pensionati e lavoratori sostenere una pressione fiscale che non ha eguali in Europa (80% del gettito totale) e quindi che il Governo deve urgentemente combattere l’evasione fiscale, anzichè fare nuovi condoni, chiedere risorse ai ricchi e non a chi ha pensioni da fame.