Sono due le ipotesi che A2a sta valutando in vista della ripresa delle trattative con Edf per il riassetto di Edison e una decisione verrà presa il 28 settembre quando tornerà a riunirsi il consiglio di sorveglianza. E’ quanto ha dichiarato Rosario Bifulco, vicepresidente del Cds di A2A. er quanto riguarda le due ipotesi "una è quella di marzo – ha detto – l’altra è quella Edipower tutta italiana”. Opzione quest’ultima che però costa di più e per la quale A2A dovrebbe trovare le risorse. Bifulco ha spiegato che al consiglio di sorveglianza "sono state presentate due ipotesi, e tali restano fino al 28 settembre, quando tornerà a riunirsi il consiglio di sorveglianza. Approfondiamo e per il 28 decidiamo".
"Il consiglio è molto unito, c’erano state delle divergenze ma ci siamo riappacificati", ha aggiunto Franco Baiguera membro del consiglio di gestione di A2A e presidente di Delmi, la holding dei soci italiani di Edison.
Come detto due sono le alternative: riprendere la strada degli accordi di marzo, fermati allora dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che prevedeva lo spacchettamento di Edipower, l’attribuzione delle centrali idroelettriche di Edipower agli italiani e il passaggio del controllo di Edison ai francesi di Edf. Oppure imboccare la strada – più difficile e più onerosa – del cosiddetto “lodo” Zuccoli, che prevede l’acquisizione di tutta Edipower da parte dei soci italiani. Le decisioni, come detto, sono rimandate alla prossima settimana: al consiglio di Gestione del 27 settembre e al consiglio di sorveglianza del 28.