Il resoconto della premiazione 2011

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    La cerimonia dedicata al Premio Luigi Micheletti 2011 si è svolta nei giorni 8 e 9 aprile nella Steel Hall del DASA di Dortmund <http://www.dasa-dortmund.de>, un grande museo federale dedicato al tema della sicurezza sul lavoro. La consegna del Premio dedicato alla memoria di Luigi Micheletti è stato l’atto conclusivo di due giorni di incontri e dibattiti, in cui un centinaio di professionisti del mondo museale e di rappresentanti di numerose istituzioni politiche e culturali hanno potuto confrontarsi sui temi salienti del mondo museale contemporaneo.

    Il confronto sul futuro del Premio, lanciato dalla fondazione bresciana nel 1996 per valorizzare i musei dell’industria, della scienza e della tecnica caratterizzati da forte carattere innovativo e impatto sociale, è stato al centro dell’evento di apertura, a cui hanno preso parte gli organizzatori del Premio e numerosi fra i precedenti vincitori di questo ambìto riconoscimento di caratura europea. Il successo riscontrato dalla nuova formula del Premio, dal 2011 organizzato dalla Fondazione Micheletti<http://www.fondazionemicheletti.it> assieme all’European Museum Academy<http://www.europeanmuseumacademy.eu> e aperto a science center, interpretation center e musei d’impresa, è stato sottolineato da Andreja Rihter, presidente di EMA, nonché presidente del Sotto-Comitato per il Patrimonio Culturale del Consiglio d’Europa, e da Pier Paolo Poggio, direttore della Fondazione Micheletti. I convenuti hanno unanimemente auspicato un rafforzamento delle relazioni tra le istituzioni organizzatrici e gli ex vincitori, anche attraverso la comune partecipazione a progetti tesi ad assicurare un ruolo sempre più incisivo del Premio e del network costituitosi attorno ad esso nella diffusione della cultura scientifica e tecnica in Europa.

    La prima giornata dei lavori è stata dedicata al tema “La qualità nei musei”, sotto il coordinamento di Wolfgang Müller-Kuhlmann, vice-direttore del DASA. Le relazioni di Peter van Mensch, Gottfried Fliedl, François-Xavier Nève de Mévergnies e Massimo Negri hanno confermato che la sfida della qualità dei musei è una dimensione cruciale nella museologia contemporanea.

    Nella sezione successiva, i rappresentanti della Fondazione Micheletti, di EMA e del DASA hanno delineato la storia delle rispettive istituzioni e dei premi corrispondenti, da quello più antico, cioè il Premio Micheletti, sino agli inediti EMA Prize e DASA Award. In particolare, con il suo premio EMA intende riconoscere il ruolo svolto da organizzazioni, ricercatori e istituzioni culturali di particolare rilievo nella storia della scena museale europea. Il DASA Award, invece, si rivolge a progetti museali centrati sull’impatto del lavoro sulla società e sul contesto territoriale.

    La cena è stata preceduta dai saluti di Isabel Rothe, Presidente del BAuA (Istituto Federale per l’Impiego e la Sicurezza sul Lavoro) e di Jörg Stüdemann, City Manager della città di Dortmund.

    I candidati del Premio Micheletti 2011 hanno aperto la seconda giornata con brevi ma efficaci presentazioni dei rispettivi musei, offrendo una visione d’insieme delle attuali tendenze nell’ambito della museologia tecnica e scientifica europea. La quantità e la qualità dei partecipanti si sono così evidenziate come chiari segni del nuovo slancio acquisito dal Premio Micheletti giunto ormai alla sua sedicesima edizione. La serie di stimolanti progetti espositivi ha reso ancora più pertinenti le ulteriori note sul concetto di qualità museale offerte da Hans Gubbels, Barbara Rüschoff-Thale e Jorge Wagensberg. La tavola rotonda conclusiva, moderata da Wim van der Weiden e Ann Nicholls, ha visto la partecipazione di alcuni membri del Pool di Esperti di EMA, di Gerhard Kilger, direttore del DASA, e di René Capovin, rappresentante della Fondazione Micheletti. Il confronto è stato un’ occasione per richiamare e raccogliere, seppur parzialmente, la grande quantità di stimoli e osservazioni disseminate nel corso della conferenza.

    La cerimonia di consegna dei Premi, moderata da Massimo Negri, direttore di EMA, è stata il momento culminante dell’ iniziativa.
    Gerhard Kilger ha consegnato il DASA Award a José Gameiro, Direttore del Museo di Portimão (Portogallo). Il museo è situato in un’ex fabbrica per l’inscatolamento del pesce, e innesta sulla vecchia struttura elementi di architettura contemporanea. L’esposizione inserisce l’attività industriale nel contesto sociale, storico e produttivo della città, posta tra un fiume e il mare. I giudici hanno apprezzato in particolare il ricco programma educativo e il ricchissimo centro di documentazione, punto di riferimento per l’intera comunità.
    L’EMA Prize è andato a Paolo Galluzzi, direttore del Museo Galileo di Firenze (http://www.museogalileo.it). Il museo, di recente rinnovato, ospita una collezione unica di strumenti scientifici di straordinaria importanza storica, presentati all’interno di un’esposizione molto elegante. Il Museo Virtuale e il TrackMan costituiscono dei modelli per molti altri musei per quanto riguarda l’applicazione di tecnologie innovative all’ambito museale.
    Infine, dopo un’introduzione di Giovanni Tampalini, vice-presidente della Fondazione MusIL<http://www.musil.bs.it> , la Principessa Sibilla del Lussemburgo ha consegnato il Premio Luigi Micheletti 2011 a Karl Borromäus Murr, direttore del Museo statale del Tessile e dell’Industria di Augsburg (http://www.timbayern.de). Il museo ha sede in un edificio storico dell’antica area industriale della città. La storia del ciclo produttivo, così come quella di impiegati e operai, sono molto ben illustrate, con la possibilità di approfondire il contesto sociale dell’epoca. Particolarmente apprezzata la parte del museo dedicata a vari tipi di modelli di abiti. In questa sezione, disegnata dallo Studio Brückner di Stoccarda, svariati modelli possono essere proiettati su manichini di grande formato, con la possibilità per i visitatori di modificare colore, foggia e misura degli abiti.
    L’atmosfera amichevole e costruttiva che ha caratterizzato l’intero evento, con ospiti di tutti i maggiori paesi europei, ha sigillato la piena riuscita della XVI edizione del Premio Luigi Micheletti.

    Fondazione Luigi Micheletti
    Via Cairoli 9 – 25122 Brescia (Italia)
    Tel. 030 48578 – Fax: 030 45203
    [email protected]
    http://www.fondazionemicheletti.it

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