Ha lasciato la sua abitazione sabato sera, e non vi ha più fatto ritorno. La preoccupazione intorno alla sparizione di un diciassettenne di Montisola sta crescendo di ora in ora.
Il ragazzo non è tornato a casa dopo la serata di sabato. Ieri mattina, intorno alle 11, il padre si è rivolto ai carabinieri per denunciarne la scomparsa, e da quel momento si è messa in moto la gigantesca macchina delle riceche. Nel primo pomeriggio erano già all’opera diverse squadre della protezione civile, e poi anche addirittura 5 unità cinofile che hanno battuto tutta la sponda dell’isola che da’ sulla riva bergamasca del Sebino. Già, perché proprio quella parte? Perché il cellulare del ragazzino per diverse ore è risultato essere acceso, ed è stato individuato in quella zona. Poi a un certo punto del pomeriggio si è spento, riacceso brevemente e poi definitivamente spento dalle 19.30, quando l’unica voce attiva era quella della segreteria.
Secondo i genitori non ci sarebbero motivi apparenti che potrebbero aver spinto il ragazzo alla fuga. Pare sia già capitato in passato che il giovane lasciasse la sua abitazione per più ore, ma questo non diminuisce affatto la preoccupazione. Uno dei timori più forti è che il ragazzo possa cadere in qualche dirupo, o scivolare in acqua in un punto pericoloso.
