Situato nel cuore del paese, con i suoi 8 piani di altezza svetta incontrastato sul territorio di Manerbio, visibile a molti chilometri di distanza. Un gigante imponente, ma con i piedi d’argilla. 60 famiglie residenti nel condominio di via San Martino sarebbero a serio rischio di dover sgomberare i loro appartamenti. Perché? Alcuni mesi fa alcuni residenti sollecitarono un’indagine al comune in quanto furono notate diverse crepe nella struttura. Sebbene le crepe risultarono essere superficiali e datate, il sopralluogo dei Vigili del Fuoco prima e di un professionista incaricato dal Dipartimento di Inegneria Strutturale dell’Università di Brescia poi stabilì che erano necessari ulteriori accertamenti.
Accertamenti che verranno eseguiti sui pilastri e sui muri portanti entro pochi giorni, non appena la struttura sarà stata preparata. I primi esami sulla composizione del cemento non darebbero risultati incoraggianti: pare infatti che la mescola utilizzata nell’edificazione, risalente agli anni Sessanta, non sia di ottima qualità.
Le famiglie aspettano con ansia la nuova ispezione: se l’esito fosse negativo lo sgombero, precauzionalmente fissato dall’amministrazione comunale al 20 maggio, sarebbe quasi irrevocabile.
Vorrei fare alcune precisazioni: il sopralluogo dei VVFF non disse nulla in merito alla situazione strutturale ma si espresse solo in materia di antincendio nel primo piano interrato. Il professionista che suggerì di approfondire gli accertamenti fu incaricato dall’amministratore ed ero io. In seguito cambiò amministratore e si fecero prove sui materiali guidate da un altro ingegnere in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria di Bs.
saluti