I soldi delle tasse? Decideranno i cittadini come spenderli

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    Fino allo scorso anno la Tassa di Igiene Ambientale non era dovuta dai cittadini residenti nell’area inquinata da pcb. Ora che, non senza polemiche e malumori diffusi tra la popolazione, la tassa è stata ripristinata, il Comune intende impiegare il denaro incassato seguendo le eventuali indicazioni che verranno dagli stessi cittadini. Un modo per calmare le acque dopo la petizione presentata dal Pd e firmata da 600 cittadini?

    Ciò che è emerso dalla Commissione congiunta Ambiente e Bilancio è che i soldi introiettati tramite la TIA in qualche modo verranno “ridistribuiti” ai cittadini che subiscono da anni gli effetti nefasti del pcb nel terreno delle loro abitazioni. L’assessore al Bilancio Fausto Di Mezza assicura che ci sarebbero già 450mila euro destinati ad interventi da realizzare nella zona interessata. Il Pd vorrebbe vederci chiaro su questi soldi (non ancora impegnati) ma accoglie favorevolmente la proposta di accogliere le esigenze che dovessero emergere dai cittadini sull’impiego del denaro.

    Non resta che pensare a qualcosa da chiedere, e inoltrare la questione alla Circoscrizione Ovest. Fra un mese, nella nuova riunione delle commissioni, si valuteranno le proposte.

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