All’inizio si parlò di 25mila euro al giorno, per ogni giorno di permanenza degli immigrati sulla gru. L’impressione però è che il conto da saldare sia un po’ più alto dei 275mila euro corrispondenti agli 11 giorni di occupazione.
Stamattina, dopo il dissequestro della gru e del cantiere da parte della Questura, tecnici di Brescia Mobilità e di Ati (ditta appaltratrice del cantiere) verrà effettuato un sopralluogo per capire in che stato si trovi l’area interessata dalla clamorosa protesta. Verrà analizzata in primo luogo la gru, che verrà rimessa in funzione dopo giorni e giorni di inattività, e poi si dovrà in qualche modo ripulire il cantiere dai segni lasciati da tutte le persone che vi sono passate nei giorni scorsi. I 25mila euro al giorno riguardano solo il fermo dei lavori, la cifra che Brescia Mobilità dovrà sborsare sarà più alta.