GianAntonio Girelli, consigliere regionale del Partito democratico, ha portato
ieri mattina, mercoledì 21 luglio 2010, la sua solidarietà al presidio della
Coldiretti che, sotto al Pirellone, a Milano, manifestava per il ripristino della
legalità sulla vicenda quote latte. Inoltre, ha ascoltato la delegazione
dell\’associazione, in VIII commissione Agricoltura, durante una breve audizione,
prima dell\’inizio della seduta.
"Esprimo solidarietà, vicinanza e sostegno per la posizione corretta di Coldiretti
nella battaglia per la legalità, che, sulle quote latte, regolate da una normativa
europea, vale per tutti", ha detto Girelli.
"Gli allevatori – ha continuato, entrando nel merito – si ritengono presi in giro
per l\’ennesima proroga della scadenza del pagamento delle multe per lo sforamento
delle quote latte, perché si consente ai furbi che non hanno pagato e non vogliono
pagare, di farla franca ancora una volta, con buona pace dell\’Europa che minaccia
pesanti sanzioni (si parla di 1 miliardo e mezzo di euro). Sul banco degli imputati
sappiamo tutti che c\’è la Lega, che ha fortemente voluto che nel maxi emendamento
alla Finanziaria, oggetto del voto di fiducia in Parlamento, ci fosse la proroga".
Gli onesti – ha sottolineato Girelli, facendosi portavoce di Coldiretti – si sono
sfiancati a comprare le quote per produrre latte e hanno onorato anche il pagamento
delle multe. Ora lo Stato deve rispettare gli onesti che altrimenti rischiano di
chiudere. Non solo: la proroga delle multe non contribuisce a fare chiarezza e
blocca, di fatto, la trattativa con Assolatte".
Infine, il consigliere del Pd sottolinea il silenzio "molto rumoroso" della Lega in
commissione Agricoltura, dove tutti i gruppi, tranne, appunto, il partito di Bossi,
hanno espresso solidarietà alla delegazione di Coldiretti, e il commento fin troppo
chiaro del presidente del Consiglio Boni che ha redarguito la scelta di Formigoni di
indossare il cappellino giallo dell\’associazione di categoria.
"Vorremmo che ci fosse risparmiato – dice Girelli – lo spettacolo di una maggioranza
che vota, su iniziativa della Lega, l\’ennesima proroga a favore dei furbi di turno".