Otto camion di rifiuti dal monte

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    Televisori, lavatrici, frigoriferi, piani cottura e lavandini. Non si tratta di un negozio di elettrodomestici, come si potrebbe pensare, bensì dei rifiuti che i cacciatori gavardesi hanno trovato sulle montagne limitrofe al comune, sabato 19 giugno. Al termine della mattinata di pulizia sono stati riportati a valle (e stoccati nella discarica comunale) ben 8 camion di rifiuti di ogni genere: dagli scarti del taglio delle siepi, ai grandi elettrodomestici, passando per le gomme delle auto, le batterie e gli avvolgitori delle tende. L’iniziativa di pulizia è stata ideata dalla sezione di Federcaccia di Gavardo, insieme all’associazione venatoria Gasparotto, ed ha trovato l’immediato e pieno assenso operativo dell’amministrazione comunale. Tant’è che a pulire le località Monte Budellone e Monte Tesio, sabato scorso c’erano anche l’assessore all’ecologia e ambiente, Guido Grumi e Sergio Bertolini, nella doppia veste di Vice Sindaco e cacciatore. Un’iniziativa ben riuscita, che ha permesso di recuperare diversi quintali di rifiuti ma che ha messo a nudo lo scarso senso civico di alcune persone nei confronti dell’ambiente e della montagna: “Non capiamo assolutamente questi comportamenti – spiegano Grumi e Bertoloni -; alla luce della presenza di una discarica comunale completamente gratuita e con una forbice di apertura molto ampia, dove poter smaltire qualsiasi tipo di rifiuto. Crediamo che sia anche meno faticoso rispetto a portare queste cose in montagna. Certamente è più civile e rispettoso”. La giornata di pulizia della montagna gavardese ha visto la presenza di una ventina di cacciatori volontari, aderenti alle due associazioni venatorie, impegnati nella raccolta dei rifiuti: “E’ un segnale molto bello – proseguono assessore e vice Sindaco -; perché i cacciatori, che spesso sono messi al centro dell’obiettivo dagli ambientalisti, dimostrano di avere a cuore il loro territorio e si impegnano per tenerlo il più pulito possibile”. Ma il degrado di alcuni punti della montagna non potrà non avere conseguenze anche nei confronti di chi, impunemente, viola le regole più banali del vivere civile: “Alcuni rifiuti è come se avessero nome e cognome – proseguono Bertoloni e Grumi -; Gavardo è una comunità media, dove ci si conosce ed è facile capire a chi appartengono gli scarti di un’attività artigianale specifica. Ma ora l’attenzione sarà massima, sia a livello di controlli, che a livello di sanzioni”. L’iniziativa si è svolta per la prima edizione quest’anno, dopo che i cacciatori da tempo chiedevano alle amministrazioni succedutesi di intervenire in tal senso: “Abbiamo accolto la proposta con entusiasmo e ci siamo impegnati direttamente – conclude Grumi -; l’ambiente per noi è un’assoluta priorità e saremo sempre vicini, anche in futuro, a iniziative di questo genere”.  

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