I fatti risalgono al lontano 2005, ma giustizia, secondo chi si sta mobilitando, ancora non è stata fatta.
Tanti ricorderanno la vicenda che fece gridare allo scandalo i tifosi-ultras di calcio bresciani. In trasferta a Verona, il 24 settembre 2005, un gruppo di supporter delle Rondinelle venne in qualche modo alle mani con gli agenti di polizia, secondo gli stessi tifosi fu un vero e proprio blitz, ingiustificato, della celere. Diversi ragazzi rimasero feriti, ad avere la peggio Paolo Scaroni, che riportò ferite gravissime tali da tenerlo in coma per diversi giorni.
Non fu mai fatta luce sulla vicenda, non si individuarono tra le forze dell\’ordine i responsabili, ed ora il caso rischia di essere archiviato. I tifosi-amici di Paolo chiedono giustizia, e stanno ottenendo l\’appoggio di diversi esponenti politici. In primis da due deputati bresciani del Pd, Paolo Corsini e Pierangelo Ferrari, che hanno spedito un\’interrogazione al Ministro della Giustizia. Anche Claudio Bragaglio ha inviato un\’interpellanza, questa volta al sindaco Paroli, in cui chiede una risposta alla lettera pubblica diffusa dai tifosi del Brescia che vogliono chiarire una volta per tutte la vicenda.
a.c.