L’opinione
Il Consiglio Provinciale di Brescia ha votato una mozione presentata da Annalisa Voltolini e Silvia Colasanti (Pd) che censura l’obbligo dei medici costretti denunciare i clandestini come previsto dal disegno di legge sulla sicurezza votato in Senato. La mozione è stata votatat con la sola astensione del consigliere Gregorini (FI) ed il voto contrario dei leghisti (Vanaria,Pagliaro, Elena e Pedersoli)
Riceviamo e pubblichiamo alcune riflessioni di Roberto Toffoli, consiglire di Fi- Pdl
Il nostro Gruppo ha espresso parere positivo sulla mozione presentata da alcuni colleghi, in merito alla possibilità concessa ai medici di denunciare i clandestini, in quanto reputiamo che sull’argomento venga fatta soprattutto da una certa parte politica troppa demagogia. nfatti, diverso è parlare di immigrazione clandestina, nei confronti della quale devono essere messe in campo tutte le azioni necessarie finanche la denuncia penale. Altro è parlare del diritto alla salute.
Andando più specificatamente sul tema ritengo sbagliato trasformare i medici che hanno fatto il giuramento di Ippocrate in delatori tipo “stasi” (di comunista memoria) anche perché se oggi sosteniamo dei costi in futuro ne potremo avere un vantaggio. Lo stato di degrado in cui vivono gli extracomunitari, particolarmente i clandestini, potrebbe portare a rischi per la loro salute e per quella degli Italiani (in Italia sono in forte aumento la tubercolosi, la scabbia e altre malattie infettive)
Se la nostra vita oggi è mediamente superiore agli 80 anni è dovuto al fatto che gli Italiani, dal dopoguerra, hanno migliorato la loro alimentazione, le cure farmaceutiche e la pulizia personale.
Concludendo, riteniamo che le cure che possono sembrare un costo, sono sicuramente un investimento per il futuro ”Meglio prevenire che curare”.
Roberto Toffoli